FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] p. 238; P. Nifosì-G. Leone, Mastri e maestri nell'architettura iblea, Milano 1985, p. 18; M. C. Di Natale, Conoscere Palermo, Palermo 1986, p. 36; Immagine e testo. Mostra storica dell'editoria siciliana dal Quattrocento agli inizi dell'Ottocento, a ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] siciliani, II, Palermo 1993, pp. 232 s.; G. Bongiovanni, in Le confraternite dell'arcidiocesi di Palermo. Storia e arte, a cura di M.C. Di Natale, Palermo 1993, pp. 154 s.; A. Anzelmo, Omaggio alla matrice di Ciminna, Ciminna 1998, pp. 21-24, 51, 59. ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...] , pp. 268-279, con ill.).
Nel 1735 il C., accumulata una ingente fortuna, ritornò ad Arogno dove morì nel 1737. Nella città natale, nel 1730, affrescò la parrocchiale di S. Stefano e, nei dintorni, la chiesa di Val Mara (Thieme-Becker).
Secondo il ...
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LO CASCIO, Marco
Gaetano Bongiovanni
Figlio di Silvio nacque a Giuliana, nel Palermitano, nel 1523.
Il padre, nato probabilmente negli ultimi anni del XV secolo, fu il capostipite della famiglia di [...] 1997, pp. 9-15; A. Cuccia, in Splendori di Sicilia. Arti decorative dal Rinascimento al Barocco, a cura di M.C. Di Natale, Milano 2001, pp. 527-531; G. Mendola, Inediti d'arte nella diocesi di Monreale, in Gloria Patri (catal., Monreale), a cura di ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] 17-19; A. Galizzi, Per una cronologia di S. Maria in Bressanoro, in Arte lombarda, 1984, n. 70-71, pp. 25-46; M. Natale, La pittura in Lombardia nel secondo Quattrocento, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, p. 92, tavv. 118-120; S ...
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MAGNAVACCA, Ubaldo
Rossella Canuti
Nacque il 22 ag. 1885 a Modena da Francesco e da Adalgisa Bettelli, in un'agiata famiglia di mugnai.
Frammentarie e discontinue sono le notizie e le pubblicazioni [...] -formali.
Il 2 ag. 1957 il M. morì a Lerici, dove aveva trascorso lunghi periodi. Nel maggio dell'anno seguente la sua città natale gli dedicò una mostra (Rivi, p. 9 n. 3).
Fonti e Bibl.: D. Bonardi, U. M., Modena 1949; F. Cambi, U. M., Modena ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] Vaga si sposta invece a Genova, dove decora il palazzo di Andrea Doria, mentre Giovanni da Udine ritorna nella città natale, per poi raggiungere Venezia. Polidoro è lo straordinario portavoce dello stile di Raffaello nel Sud d’Italia: muovendosi a ...
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DURANDI, (Duranti, Durante, Durando), Giacomo
Elena Rossetti Brezzi
La notizia più antica relativa con ogni verosimiglianza a questo pittore, originario di Nizza (Bensa, 1908), è legata a un pagamento [...] , in Diz. biogr. degli Ital., XVII, Roma 1974, p. 729; Schede Vesme, IV, Torino 1982, p. 1260; M. Laclotte-D. Thiébaut, L'école d'Atdgnon, Tours 1983, p. 97; M. Natale, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1986, pp. 8 s. fig. 5, 18n. 11. ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] longobarda, F. ebbe il suo proprio duca; fu anche residenza di un gastaldo, come curtis regia. Carlomagno vi celebrò il Natale del 786; F. costituì uno dei centri più cospicui della rinascita carolingia in Italia; fu creata da Lotario, con i capitula ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] momento di festa, non era riservato solo alle classi sociali più elevate. Durante la pausa invernale, in occasione del Natale e fino all'Epifania, i contadini amavano, per quanto possibile, interrompere ogni tanto l'austero rigore dell'alimentazione ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...