CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] i musulmani di Spagna, affermò il suo dominio dall'Elba all'Atlantico, al Tibisco, al Danubio, all'Ebro, a Roma. Nel Natale dell'800 fu incoronato a S. Pietro imperatore da papa Leone III. Morì ad Aquisgrana nell'814.Dagli scritti dei contemporanei ...
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ERRANTE, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani il 19 marzo 1760 da Maria Paola D'Alessandro e da Giuseppe, commerciante di pelli (si spiega così il soprannome di "guastacuoi" datogli da bambino [...] studiò a Palermo dapprima con il pittore cappuccino padre Fedele da San Biagio e poi con G. Martorana. Tornato nella città natale per alcuni anni, intorno al 1780 dipinse la Vergine del Carmelo che libera le anime del purgatorio per una chiesa dentro ...
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DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] Brera dopo aver insegnato disegno nella scuola serale professionale di Cislago e in quella arcivescovile della sua città natale.
Attivamente inserito nell'ambito delle esperienze artistiche milanesi nel periodo tra le due guerre, fu legato, sin dall ...
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CIGNAROLI, Giuseppe (in religione, Felice)
Franco R. Pesenti
Nato a Verona il 4 maggio 1726 da Leonardo e da Maddalena Vicentini, fu avviato quasi certamente alla pittura dal fratello di primo letto [...] di vicario nel monastero di Isola della Scala, l'amo dopo in quello di Bussolerigo.
Nel 1795 il C. tornò nella città natale, nel convento di S. Bernardino, dove morì nel 1796.
Questo è quanto risulta dai documenti raccolti da D. Viana (1934). Lo ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] concilio ecumenico del 381, G. fu eletto patriarca di Costantinopoli, ma presto rinunciò alla carica per ritirarsi nella propria città natale.G. fu uno dei tre Padri cappadoci, legato da amicizia a Basilio il Grande e a Gregorio di Nissa, difensore ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] frequentare i corsi triennali di nudo all'Accademia di belle arti, ma continuò a mantenere stretti rapporti con la città natale e l'ambiente artistico parmense, in particolare con l'amico pittore Latino Barilli, mentre iniziava ad esporre a Milano ...
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GIRELLI, Francesco (Franco)
Laura Lorenzoni
Nacque a Verona il 15 genn. 1903 da Egidio, scultore, e da Teresa Eugenia Andrioli. Terzogenito di quattro figli, il G. frequentò i corsi di scultura sotto [...] quando per ragioni di età fu costretto ad abbandonare l'attività didattica.
L'esordio espositivo avvenne nel 1927 nella città natale in occasione della XL Rassegna nazionale promossa dalla Società di belle arti, tra aprile e maggio, nel palazzo della ...
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DE MARCHI, Pantaleone
Sergio Guarino
Figlio (Majocchi, II, 1949, p.7, nr. 1611) di un maestro Comino (Giacomo), questo intarsiatore e scultore cremonese è stato talora confuso con un figlio (Schottmüller, [...] se è possibile che il padre esercitasse la medesima professione.
La prima parte della sua attività si svolse nella città natale: in un documento del 30 apr. 1467, smarrito nell'originale, ma noto tramite una trascrizione ottocentesca con il nome ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] Siena li quali ci sono dati per li migliori", a prova della sua fama e importanza anche fuori dei confini della città natale. Iscritto all'Arte dei pittori senesi nel 1355, nel 1363 e nel 1389, J. venne ripetutamente pagato per lavori e per perizie ...
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Nicola Pisano
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura italiana
Abbandonando lo stile romanico, Nicola Pisano trasformò i caratteri della scultura italiana della seconda metà del Duecento attraverso [...] nome farebbe pensare a un’origine pisana, ha in realtà una storia molto controversa che riguarda non solo la sua terra natale, ma anche i suoi primi anni di attività. Infatti due documenti, redatti dallo stesso notaio nel 1266, indicano Nicola Pisano ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...