ASCALON (ebr. Ashqělün, ar. ῾Asqalān)
M. Avi-Yonah
Città costiera della Palestina, circa 45 km a S di Giaffa.
Si trova già ricordata nei testi di esecr azione egiziani del XIX sec. a. C. Città reale [...] da questi ultimi nel 104 a. C., rimase indipendente dai Maccabei e dagli Erodiani, quantunque fosse la città natale dello stesso re Erode. Centro di una scuola filosofica pagana, per lungo tempo resistette al cristianesimo. Servì da piazzaforte ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] sinistri che si muovono fra la realtà e il soprannaturale.
Vita e opere
Dopo aver studiato diritto nella città natale, nel 1796 entrò a far parte dell'amministrazione dello stato prussiano; nel 1798 assegnato al tribunale camerale di Berlino ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] palazzo Albergati, l'arrivo in città (27 ag. 1692) dell'inviato di Spagna, conte di Rebenac.
Sempre nella città natale curò diversi altri apparati: per il convito offerto dal senatore Francesco Ratta allo scadere del suo gonfalonierato il 28 febbraio ...
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CHIERICI, Gaetano
M. Antonietta Scarpati
Nipote del pittore Alfonso Chierici e del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia il 1º luglio 1838 da Luigi e da Anna Catini. Frequentò dal 1853 al 1857 [...] soggiorno fiorentino (1859-66) il matrimonio con Maria Mazzieri, giovane modenese di origine contadina. Nel 1866 rientrò nella città natale dove dal 1882 ricoprì la carica di direttore della scuola di belle arti (trasformata poi in regia scuola di ...
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LORENZETTI, Giovanni Battista
Barbara Di Meola
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., che secondo le fonti antiche nacque a Verona alla fine del secolo XVI (Franzoi, p. 515). Tuttavia [...] lo colloca fra i pochi artisti veronesi non colpiti dalla tremenda pestilenza del 1630. Della sua attività nella città natale, precedente l'arrivo in laguna, rimane ben poco. È scomparso, infatti, quanto in origine ornava la cappella della Vergine ...
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GHINI, Rinaldo
Stefano Coltellacci
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo orafo, figlio di Giovanni di Simone, attivo a Firenze e Roma nel XV secolo. Seguì il mestiere del padre - del quale, [...] cintura e da un elmo, detto berrettone, che il pontefice donava a principi e guerrieri illustri durante una solenne cerimonia la notte di Natale.
Nel 1435 il G. restaurò le rose d'oro donate da Eugenio IV nel 1431 e nel 1432. Poi eseguì la rosa del ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] governava come solo imperatore. Sino al 391 rimase a Milano, in rapporti talvolta tempestosi con il grande vescovo Ambrogio (Natale del 390). Tornato in Oriente, al suo programma antipagano si contrappose, in occidente, la sollevazione neo-pagana di ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] p. 9; F. Frangi, ibid., p. 167; La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, pp. 624 s. e ad Indicem; M. Natale, in Musei e Gallerie di Milano. Pinacoteca di Brera. Scuole lombarda e piemontese 1300-1535, Milano 1988, ad Indicem; B. Passamani ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] segno di parentela stretta (Thieme - Becker). La presunta produzione pittorica di Cesare Gavardini in diversi luoghi della città natale sorge su un equivoco: le chiese citate come teatro della sua perduta attività sono quelle - romane, non pesaresi ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] del dato anagrafico, non si hanno altre notizie sugli anni di formazione o sulla presunta attività del D. nel suo paese natale, né sappiamo quando e per quali motivi egli se ne sia allontanato. È probabile comunque, come è stato ipotizzato dal Meli ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...