LORENZO da Bologna
Silvia Moretti
Nacque molto probabilmente a Bologna dal muratore Simone che, negli anni Cinquanta del Quattrocento, potrebbe aver lavorato al castello di Rubiera e alla costruzione [...] della residenza bentivogliesca. Tuttavia L. si firmò più spesso con il solo patronimico o con l'indicazione della città natale o di provenienza. A L. vengono attribuiti numerosi interventi di ricostruzione e di nuova edificazione in ambito privato e ...
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PELLERANO, Bartolomeo
Federica Siddi
PELLERANO, Bartolomeo (Bartolomeo da Camogli). – Nacque probabilmente ai primi del Trecento; originario di Camogli, presso Genova, fu attivo nel capoluogo ligure [...] Avignone. Matteo Giovannetti e la pittura in Provenza nel secolo XIV, Torino 1991, pp. 94, 95 n. 4, 170; M.C. Di Natale, Le croci dipinte in Sicilia: l’area occidentale dal XIV al XVI secolo, Palermo 1992, pp. 135 s.; F. Bologna, Alle origini della ...
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Veronese, Paolo
Bettina Mirabile
Un pennello da scenografo
Il pittore Paolo Veronese celebra la ricchezza dell’aristocrazia veneta e lo splendore della Venezia del Cinquecento attraverso opere di grandi [...] anche lo spirito degli individui più malinconici.
Un veneto a Venezia
Nato a Verona nel 1528, Paolo Caliari deve alla sua città natale il soprannome Veronese con cui è noto a Venezia, la città in cui arriva nel 1553 e dove rimane fino alla morte ...
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BARTOLOMEO di Tommè, detto Pizzino
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Tommaso di ser Giannino, non se ne conoscono con esattezza le date di nascita e di morte, ma, dalle notizie della sua lunga [...] economica che colpì tutte le città italiane alla fine del secolo XIV: l'artista non poté varcare i limiti della sua città natale e sviluppare in pieno il suo talento; tuttavia le poche cose che di lui ci restano ne fanno ampia testimonianza.
Non ...
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BATTISTELLA, Simeone (Simone)
Remigio Marini
Nato a Rovigno intorno al 1740, è definito da P. Stancovich "architetto distinto", cioè "celebre" , "illustre", secondo il vocabolario consueto del cronista. [...] di quel tempio spetti al B. e quanto ai suoi predecessori e collaboratori. Ma sappiamo che, sempre nella natale Rovigno, è interamente sua la piccola e linda chiesetta della Madonna della Salute; una chiesetta senza spericolati voli, ovviamente ...
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Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] (Banca di Francia). Illustrò con mirabili disegni l'Orlando Furioso e il Don Chisciotte. Nel 1790 riparò nel paese natale per sfuggire alla Rivoluzione; tornato poi a Parigi, fu nominato conservatore del museo del Louvre. Presto dimenticata dopo l ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] al proprio Ufficio tecnico i piani del villaggio, che ebbe dal governo la sovvenzione di L. 600.000. Il giorno di Natale del 1939, nella Giornata della madre e del fanciullo, a poco più di un anno dalla posa della prima pietra, veniva ufficialmente ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] , poiché nel 1575 è documentata la sua attività di scultore a Roma, dove si trasferì lasciando definitivamente la città natale.
Il legame, in qualità di scultore e architetto, con le autorità capitoline è all'origine della sua fortuna professionale ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] di deformazioni campanilistiche, almeno sulle opere dei suoi seguaci: un tale orientamento poteva poi rafforzarsi nella stessa città natale dove era allora visibile, nella chiesa di S. Silvestro, quella Visitazione del Prado che è un chiaro esempio ...
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GAIDANO, Paolo
Antonella Casassa
Nacque il 28 dic. 1861 a Poirino, presso Torino, da Matteo, di professione muratore, e da Maria Campiglia, tessitrice. Dal 1875 al 1878 studiò all'Accademia Albertina [...] , Torino 1986, pp. 164 s., fig. 103; G. Brizio, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, II, p. 838; V. Natale, Biella, Museo Civico, in "… quei leggierissimi tocchi di penna o matita…". Le collezioni di disegni in Piemonte, a cura di G.C ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...