CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] . Il Crespi nomina fra gli scolari del C. "Giuseppe Stoffer svizzero, ... Gio. Matteo Cunzelman della medesima nazione, Natale Peruzzi veneziano, Pietro Paolo Caufman svizzero, Gio. Battista Cimaroli da Salò, che divenne cognato del suo maestro... e ...
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Vedi TOMIS dell'anno: 1966 - 1997
TOMIS (Τόμις, Τομεύς, Tomi, Tomis)
R. Vulpe
Nome antico dell'attuale porto di Costanza, sulla costa dobrugiana del Mar Nero. Colonia ionica di Mileto, fondata come semplice [...] : è una raffigurazione di Glykon (v.), che il falso profeta Alessandro di Abonuteichos presentò quale teofania di Asklepios nella sua città natale al tempo di Antonino Pio, e il cui culto era diffuso in Paflagonia, ma attestato anche a Roma alla metà ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] ).
Del resto non è improbabile che A. abbia fondato una scuola in Egitto e più precisamente ad Alessandria, forse sua città natale.
Bibl: E. Brunn, Gesch. d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, p. 244 ss.; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 2524 ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] , per conto di Roberto II d'Angiò (1309-1343), dipinse in Castel Nuovo una cappella; a Firenze, infine, sua città natale, venne riconosciuto come caposcuola e lavorò in diverse chiese prima di essere chiamato ad assumere la direzione del cantiere del ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] .Leone III (795-816) incoronò Carlo Magno (v.) imperatore nella basilica di S. Pietro in Vaticano, nel giorno di Natale dell'anno 800, e affidò al mosaico nell'abside del triclinio Lateranense la concezione papale della continuità del regno-impero ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] Milano barbiere, col quale aveva avuto una discussione, nel dicembre di quell'anno. Subito dopo il suo ritorno alla città natale dovette dipingere la pala con Madonna e santi per Giovanni Sforza signore di Pesaro (ora nella Pinacoteca di Bologna).
La ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] 1942. Il 17 settembre del 1943 nacque a Montemurro il primo figlio della coppia: Nicola Giuliano. Ritiratasi nel suo paese natale, la pittrice vi dipinse in quegli ultimi anni di guerra alcuni intensi ritratti, come Norina e Ritratto di Leonardo ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] , destinati alla camera di parata del re al piano terra di palazzo reale (cfr. le recenti ricerche di Vittorio Natale, sintetizzate nella voce Demignot, in questo Dizionario XXXVIII [Roma 1990], pp. 644-648).
Sempre tratti da bozzetti del Beaumont ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] al limite tra la realtà e il sogno in paesaggi che sono nostalgiche rievocazioni o interpretazioni fantastiche della terra natale: come nella Madonna col Bambino e il ritrattodel committente del Museo di Berlino-Dahlem, dipinto stranamente poco ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] applicazione a compiti decisamente modesti, come la decorazione di carrozze. Il C. lasciò Faenza nell'aprile 1781 per stabilirsi nel paese natale.
Portò con sé la moglie e due figlie nate nel frattempo. A Locate ebbe poi altri figli, tra cui Agostino ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...