GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] tardi il 14 marzo 1158 fu creato cardinale prete di S. Pietro in Vincoli da papa Adriano IV. Non trova conferme documentarie l'affermazione che prima sia stato monaco in un monastero cistercense dell'Italia ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] convento francescano del luogo natale; nel 1547 entrò nell’Ordine e, compiuto il noviziato, pronunciò i voti religiosi a Ferrara. Frequentò successivamente la scuola di umane lettere di Cremona, dove ebbe come maestri l’oratore Marco Tartesio e il ...
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PASINI, Giuseppe Luca
Alessandro Catastini
PASINI, Giuseppe Luca. – Nacque il 18 ottobre 1687 a Padova; non sono noti i nomi dei genitori. Compì la sua istruzione presso il seminario della sua città [...] natale. Terminati qui gli studi teologici, il vescovo Gregorio Barbarigo lo volle, a soli ventinove anni, come professore prima di umane lettere e poi di lingue orientali nello stesso seminario. Venne nominato nel 1718 canonico teologale della ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] notizia che di lui ci rimane è una petizione che per sua iniziativa fu presentata a Giovanni XXII per ottenere il permesso di edificare un nuovo convento nella provincia di Siena, permesso che fu accordato ...
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CARAFA, Diomede
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque ad Ariano intorno al 1492 da Giovanni Francesco, duca di Ariano, e da Francesca Orsini; abbracciato lo stato ecclesiastico venne eletto vescovo [...] della sua cittadina natale da Giulio II il 9 aprile 1511.
Nell'amministrazione della diocesi mostrò zelo e cura notevoli: in particolare venne elogiato per i restauri da lui promossi della facciata della cattedrale, del palazzo episcopale e della ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] sua Chiesa vescovile e la concessione dell'immunità. Probabilmente egli risalì poi il Reno in compagnia di Ottone II e festeggiò il Natale del 976 a Colonia insieme con la corte. Non sappiamo quanto a lungo Pietro si sia in seguito trattenuto a nord ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] il 10 nov. 1758, insieme con il fratello maggiore Cristoforo, nel collegio Nazareno dei padri scolopi di Roma, centro allora di discussioni teologiche e di fermenti antigesuitici. Lasciato il collegio ...
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CRISTOFORO da Bologna
Katherine Walsh
Figlio di Paolo, nacque a Bologna in data non precisabile ma collocabile tra il 1375 e il 1380 poiché entrò nell'Ordine dei frati agostiniani nella sua città natale [...] e il 4 apri 1394 ricevette la tonsura e gli ordini minori dal vescovo di Bologna, Bartolomeo Raimondi. Fu ordinato diacono il 6 apr. 1398 e prete il 12 giugno 1400 dal vescovo suffraganeo Bartolomeo Petri ...
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GALLUZZI, Francesco Maria
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 9 genn. 1671 dal patrizio volterrano Giacomo, giureconsulto, e dalla nobile fiorentina Alessandra Pignotti. All'età di sette anni iniziò [...] a frequentare, nella città natale, il collegio gesuita di S. Giovannino e il 24 maggio 1688, deciso a entrare nella Compagnia di Gesù, si trasferì a Roma presso il noviziato di S. Andrea al Quirinale dove, trascorsi due anni, il 25 maggio 1690, ...
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CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] natale, distinguendosi per vivacità d'ingegno e una certa predisposizione agli studi umanistici. Già a sedici anni espresse il desiderio di dedicarsi alla vita religiosa, ma soltanto nel 1735 gli fu consentito dalla famiglia di realizzarlo: vestì in ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...