genocidio
Termine coniato nel 1944 (ingl. genocide) dal giurista polacco di origine ebraica R. Lemkin (1900-1959), con cui si indica la metodica distruzione di un gruppo nazionale, etnico, razziale o [...] crimini di guerra. Nella storia moderna e contemporanea, tra gli esempi di g. possono essere citati quello dei nativiamericani a opera dei colonizzatori europei (secc. 15°-19°), quelli perpetrati sempre dalle potenze coloniali nel Congo belga (1879 ...
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Bonelli, Sergio
Bonèlli, Sergio. – Sceneggiatore ed editore di fumetti italiano (Milano 1932 – Monza 2011). Figlio di Gian Luigi Bonelli, il creatore del più popolare eroe del fumetto italiano (Tex, [...] vive in un West fantastico, la foresta di Darkwood, cercando di mantenere un equilibrio di pace fra i bianchi e i nativiamericani. Nei primi anni Sessanta del 20° secolo B. assunse le redini della casa editrice (che aveva e avrebbe avuto diversi ...
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ipolattasia
Mauro Capocci
Deficit di produzione dell’enzima lattasi necessario per il metabolismo del lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei derivati. La molecola del lattosio è troppo grande [...] al lattosio va dal 2% tra la popolazione svedese, fino al 100% dei nativiamericani. Proprio per la bassa incidenza tra gli Europei e gli Americani di origine europea, l’ipolattasia è considerata una condizione patologica, anche perché il lattosio ...
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Sherman, William Tecumseh
Generale statunitense (Lancaster, Ohio, 1820-New York 1891). Fu direttore della Scuola militare della Louisiana (1860). All’inizio della guerra di Secessione esitò a prendere [...] ricevette la resa di J.E. Johnston e di tutte le truppe confederate (26 apr. 1865). Dopo la pace, si distinse nella guerra contro le tribù di nativiamericani e nel 1869 fu nominato comandante in capo dell’esercito, carica che detenne fino al 1884. ...
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Sheridan, Philip Henry
Generale statunitense (Albany, New York, 1831-Nonquitt, Massachusetts, 1888). Si distinse nella guerra di Secessione (1861-65). Tra le sue imprese belliche si ricordano: il raid [...] 1865, che fu all’origine della resa di A.E. Lee ad Appomattox il 9 apr. seguente. Comandò più tardi (1868-69) una vittoriosa campagna contro le tribù di nativiamericani, guadagnandosi il grado di luogotenente generale. Fu nominato generale nel 1888. ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] la storia della conquista dal punto di vista dei nativi (Doctor Wooreddy’s prescriptions for enduring the ending of rapporto con la tradizione (prima della lirica inglese, poi di quella americana), di cui si riutilizzano le forme chiuse (la strofa, la ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] meridionali e intorno allo Stretto di Cook presero a far scalo cacciatori di balene inglesi, americani e francesi. Di qui la decimazione dei nativi, anche in conseguenza del traffico di teste umane tatuate e affumicate. La Gran Bretagna cominciò ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] avrebbe influenzato due generazioni di antropologi americani, nacque un’a. culturale strettamente Humboldt e sulla base di un’intensa attività di ricerca empirica presso i nativi d’America, Boas sottolineò il nesso fra lingua, pensiero e realtà. ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] poema de las tierras pobres 1924; Vera rústica, 1933; Venero nativo, 1940), o con la malinconia della vita provinciale, come nell’opera E. Chelli, gli inglesi W.H. Hendry e J. Stevenson, gli americani J.L. Wetmore e J. Brown. All’inizio del 20° sec. ...
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(sp. Islas Marianas) Arcipelago della Micronesia (1018 km2 con 86.616 ab. nel 2007; esclusa l’isola di Guam 549 km2 e 175.877 ab.), situato circa 2400 km a E delle Filippine. È costituito da 15 isole [...] ancora attive, le isole sono popolate dai discendenti dei nativi Chamorro, da Micronesiani e Giapponesi; solo le più settentrionali dominarono fino al 1898, quando, dopo la guerra ispano-americana, Guam passò agli USA. Nel 1899 le altre isole furono ...
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agg. e s. f. e m. Che, chi si rifiuta di scegliere tra due alternative opposte, ritenendole entrambe insoddisfacenti. ♦ Ebbene, io sono un neneista. Non vedo perché, se mi fa schifo quello che hanno fatto i kamikaze alle Torri Gemelle, debba...
americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...