CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] e veneti sono la Natività conservata nel palazzo ducale di Mantova e la Deposizione di proprietà Foresti, già Lurati tavole della Galleria dell'Accademia di Ravenna (Cattura, Deposizione, Sepoltura e Discesa al limbo diGesù:vedi A. Martini, La ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] Bologna, pp. 353-356): la Nativitàdi Maria, ispirata al dipinto di analogo soggetto eseguito da Luca Giordano per che sono ancora situate all'interno di chiese partenopee (Gesù Vecchio, Girolamini), è il caso di segnalare anche che De Dominici, ...
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BUGLIONI, Benedetto
Emma Micheletti
Nacque a Firenze nel 1461 circa da Giovanni di Bernardo, scalpellino, e da una Caterina. Secondo il Vasari "da una donna, che uscì di casa d'Andrea della Robbia, [...] ancora per S. Pietro, tre medaglioni, con S. Pietro, il Monogramma diGesù e S. Benedetto, e una pala con Cristo e la Samaritana ( , XXII[1918], pp. 310-318), e una Natività per le agostiniane di Poppi (attribuzione; Marquand, pp. 124 s.). Dello ...
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Nicola Pisano
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura italiana
Abbandonando lo stile romanico, Nicola Pisano trasformò i caratteri della scultura italiana della seconda metà del Duecento attraverso [...] con il parapetto riccamente ornato da cinque lastre scolpite. I rilievi raccontano le Storie di Cristo, dalla Natività all’Adorazione dei Magi, dalla Presentazione diGesù al Tempio alla Crocifissione fino al Giudizio Universale.
La grande novità ...
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APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] P. Carattoli, e nella villa Alfani in S. Martinello presso Perugia (affreschi della cappella con Fatti dell'Infanzia diGesù; tela con la Natività,1779). Dipinse anche la grande mostra dell'Orologio del Palazzo dei priori ed il sipario del Teatro del ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] cannocchiale degli interstizi tra le figure. Sotto il gomito destro diGesù si scorge il «Borgo al Santo Sepolcro» e nello in anticipo su quanto ci darà nel dittico dei duchi.
La Natività
Ancora Piero ci sorprende con il dipinto suo più inatteso, la ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] immette lateralmente nell'oratorio di S. Sebastiano, destinata a "una visione della Nativitàdi Nostra Donna con sempre a Firenze, dalla quale deriva la citazione diretta del piede del Gesù infante che si sovrappone e quello della s. Anna (Id., in ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] " (p. 249), dall'Odoni alla perduta Natività "finta di una notte" (p. 250) col ritratto di Marco Loredan, alle pale del Carmine e dei del Battista e angeli del Louvre, sull'agnizione della divinità diGesù, che il L. replicò nella tela ora a Loreto ( ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] il L. dipinse per il cardinale Antonio Barberini una Natività, in origine commissionata al Domenichino, che era partito per laterali d'altare" (Bellori), non pervenuti: l'Apparizione diGesù a s. Ignazio (disegno preparatorio a Edinburgo, National ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] nei testi e nelle immagini come prefigurazioni diGesù e di Maria, che garantiscono la salvezza spirituale del grotta deserta dove non c'è e non potrebbe esserci alcuna natività e alcun diverso messia, dove edera e fico - tradizionali simboli ...
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nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...