Pittore, commediografo, impresario; nacque nel 1642 a Napoli, vi morì il 26 giugno 1732; dipinse soprattutto naturemorte. Sebbene suoi maestri fossero Paolo Porpora e I. B. Ruoppoli, s'ispirò principalmente [...] ad A. Brueghel. Le sue opere furono molto ricercate dai contemporanei. Nel 1692 fu chiamato alla corte di Spagna. Tornato però presto a Napoli, si dedicò al teatro trascurando la pittura.
Bibl.: Thieme-Becker, ...
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Pittore e scultore (Malaga 1881 - Mougins, Alpi Marittime, 1973). Tra i protagonisti assoluti dell'arte del Novecento, ha rappresentato uno snodo cruciale tra la tradizione ottocentesca e l'arte contemporanea.
Vita [...] anche i Minotauri e le Tauromachie, come poi, durante la seconda guerra mondiale, le donne mostruosamente deformi e le naturemorte. Dopo la guerra, è un nuovo periodo di distensione; iscritto al Partito comunista francese dal 1944, P. partecipa a ...
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Pittore (n. Arco 1858 - m. sullo Schafberg, Engadina, 1899). Con tecnica divisionista realizzò ampie composizioni di soggetto naturalista, caratterizzate da sfuggenti tagli prospettici e da pennellate [...] milanese e della tradizione romantica lombarda (F. Carcano, M. Bianchi, T. Cremona) esordì dipingendo con densi impasti materici naturemorte, vedute e soggetti d'ispirazione letteraria; nel 1879 presentò a Brera il Coro di S. Antonio (1878, Milano ...
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Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia [...] libertà di tocco, della contemporanea arte francese; Nicola (Vasto 1820 - Napoli 1870), paesista; Francesco Paolo (Vasto 1825 - Napoli 1871), che dipinse naturemorte e figure, operoso a Parigi dal 1848; loro opere nel museo di Capodimonte a Napoli. ...
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Nome d'arte del pittore Gino Bonichi (Macerata 1904 - Arco 1933). Fu protagonista della cosiddetta scuola romana (o scuola di via Cavour) con M. Mafai, che conobbe nel 1924 e al quale fu unito da profonda [...] (1930) e nella importante personale (insieme a Mafai), organizzata da P. M. Bardi alla Galleria di Roma (1930): naturemorte, visioni della Roma barocca, composizioni fantastiche, immagini tormentate di ritratti, elaborate in un linguaggio di acceso ...
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Scrittore (Santa Margherita Ligure 1888 - Savona 1967). Lavorò come impiegato e quindi come insegnante; negli ultimi anni si dedicò allo studio dei licheni. Collaboratore di Riviera ligure e della Voce, [...] , la dolente coscienza dell'aridità che sembra preludere a Montale, trovano felice espressione soprattutto in paesaggi e naturemorte. Da ricordare anche la sua attività di traduttore (da Euripide, Flaubert, Stendhal, ecc.). Postumi sono usciti, tra ...
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Pittore (Parigi 1656 - ivi 1746), uno dei principali ritrattisti del suo tempo. Formatosi ad Anversa, studiò poi a Londra con P. Lely: il suo stile, fondato su un sicuro senso della composizione fastosa [...] Maria Vittoria di Spagna, Prado; ecc.). Accolto nel 1683 all'Académie Royal, L. dipinse anche quadri storici e naturemorte in cui riaffiorano le influenze fiamminghe. Pittore ricercato e popolare, ebbe gran numero di allievi che ne continuarono la ...
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Pittore (Gorinchem 1637 - Amsterdam 1712). Ad Amsterdam dal 1650, dipinse bellissime vedute urbane, eseguite con raccolta accuratezza e fine senso della luce. Indifferente all'esattezza topografica, inserì [...] di un suo viaggio, che dovette portarlo a Bruxelles, a Xanten, a Colonia, forse fino al Mediterraneo. Dipinse anche naturemorte. Esperto di problemi d'ingegneria, inventò una pompa da incendio a tubo di tela incatramata; si occupò dell'illuminazione ...
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Pittore italiano (Firenze 1906 - Roma 1998), prof. di pittura all'accademia di Belle Arti di Roma, della quale è anche stato direttore. Dopo un periodo in cui, in opposizione alle tendenze del Novecento, [...] dipinse naturemorte e ritratti di vivacissima tavolozza, è passato a una fase astratto-concreta, per poi avvicinarsi ai temi dell'informale (Piante esotiche, 1950, Milano, Galleria d'arte moderna; Composizione, 1982, collezione privata). ...
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Pittore italiano (Assisi 1886 - Roma 1965). Autodidatta, cominciò a esporre nelle mostre del "Novecento", facendosi notare per l'accento poetico sommesso e "primitivistico" dei suoi paesaggi e delle sue [...] naturemorte, che risentono del tono sospeso della pittura metafisica; la sua arte si è svolta da allora con coerenza e particolare sensibilità lirica soprattutto nella visione di Assisi (Panorama di Assisi, 1964, Roma, coll. priv.). ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...