Pittore e incisore (Genova 1620 circa - Milano tra il 1664 e il 1672). Fu allievo di V. Malo, e per suo tramite si accostò a P. P. Rubens; ebbe contatti con G. B. Castiglione, col quale condivise inoltre [...] pale d'altare per chiese genovesi, ma la sua specialità furono i quadri pastorali e mitologici, con animali e naturemorte; generi di grande successo a Genova e nei quali esercitò notevole influenza. Opere a Genova, Palazzo Bianco; San Pietroburgo ...
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Pittore (Roma 1575 circa - ivi 1625), allievo di G. Baglione. Secondo Baglione fu pittore di naturemorte, attività di cui resta testimonianza in un gruppo di dipinti a lui attribuiti, di carattere caravaggesco. [...] Anche nei rari quadri di figura si mostra vicino a Baglione e a Caravaggio per l'uso della luce e il gusto per il particolare realistico (S. Nicola da Tolentino, Roma, S. Agostino; Estasi di s. Francesco, ...
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Pittore tedesco (Manchester 1843 - Monaco di Baviera 1899). Studiò a Francoforte, a Monaco (dove si legò d'amicizia con W. Leibl) e a Parigi, dove risentì l'influenza della scuola di Barbizon. Dipinse [...] paesaggi e studî di teste e di contadini, interni e naturemorte con stile che s'avvicina al Leibl. In xilografie riprodusse paesaggi suoi, di H. Thoma e d'altri. ...
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Pittore (Delft 1625 o 1626 - Amsterdam dopo il 1683). Soggiornò in Francia dal 1643 al 1649, e poi, fino al 1656, in Italia, dove lavorò per il Granduca di Toscana. Lavorò poi ad Amsterdam. Le sue nature [...] morte furono assai apprezzate per la bravura nel riprodurre la materia, specialmente i metalli. Opere nei musei dell'Aia, di Berlino, Copenaghen, Hannover. ...
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Pittore (Haarlem 1620 - Amsterdam 1683). Figlio del pittore di naturemorte Pieter Claesz, fu allievo del padre, di Claes Moeyaert e di Jan Wils. Soggiornò (1642 e 1653) a Roma, traendo dalla campagna [...] romana i temi dei suoi fortunati paesaggi. È, con J. Both, il più noto dei paesisti olandesi italianizzanti. Fu anche incisore di notevole finezza ...
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Pittore italiano (Seveso 1859 - Milano 1932). Allievo a Brera di R. Casnedi e G. Bertini, fu amico di G. Segantini. Dipinse dapprima naturemorte e quadri di spunto sociale (Contrasti sociali, 1893, Biella, [...] Museo Civico) per poi dedicarsi a ricerche divisioniste incentrate sul paesaggio alpino (Trasparenze alpine, 1910, Milano, Galleria d'arte moderna) ...
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Pittore (Anversa 1530 circa - ivi 1573), allievo e continuatore di P. Aertsen, suo zio. Dipinse naturemorte con frutta e cibarie, spesso animate con grandi figure di tipi popolari. Anche nei dipinti di [...] soggetto religioso l'accento è posto su naturemorte collocate in primo piano. ...
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Pittore (Haarlem 1599 - ivi 1680-82); uno dei più noti pittori olandesi di naturemorte, specializzato nel genere delle "colazioni"; dipinse anche ritratti e soggetti religiosi. Fra le sue opere ricordiamo: [...] Naturamorta, 1648, San Pietroburgo, Ermitage. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del Cerano, del Morazzone e di G.C. Procaccini, in Tanzio da Varallo e F. Cairo. Singolare pittore di naturemorte con strumenti musicali fu il bergamasco E. Baschenis. L’involuzione economica e politica si riflette, a Venezia, anche nella sua ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] J. van der Heyden. Pittori di interni e di genere furono P. de Hooch, G. Metsu, P. Codde e altri; fra i pittori di naturemorte, W. Kalff, W. van Aelst, J. van Huysum, pittore di fiori, e M. de Hondecoeter. Oltre a centri importanti come Amsterdam e ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...