(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] ponendo in secondo piano l'elemento aneddotico (cfr. la produzione di H. Duchateau, M. Maeyer, accanto alle più pragmatiche naturemorte di R. Wittevrongel). Il multiforme procedere della ricerca pone in parallelo lo sviluppo di risposte ed estetiche ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] introduzione di C. A. Petrucci). Esse traducono, talvolta in modo addirittura testuale, i motivi dei dipinti, paesaggi e naturemorte di bottiglie, di fiori, di frutti; e li traducono con una grafia che si allontana dalla tradizionale dell'acquaforte ...
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Pittore, nato a Torino il 13 agosto 1880, vivente a Firenze, ove insegna pittura all'Accademia di belle arti. Alunno di G. Grosso all'Albertina di Tonno, a vent'anni esordì con l'Annunciazione. Vinto nel [...] del colore per il colore; si rinnovò sui post-impressionisti, e specialmente nel Medico di campagna e in alcune naturemorte (Galleria capitolina) apparvero la predilezione per le sagome nette e squadrate, la fattura disadorna e quasi brutale.
Dopo ...
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Pittore, nato ad Argenteuil il 13 maggio 1882. Compiuti i primi studî a Le Havre, aiutò il padre decoratore; nel 1904 si recò a Parigi, dove studiò all'Académie Julien assieme a O. Friesz, con il quale [...] (Il porto, 1908, coll. A. Flechtheim di Berlino; Roche Guyon, 1909), il B. passò ben presto alla figura e alle naturemorte nelle quali, confondendo in un primo momento la sua strada con quella di Picasso, trapassò pian piano, dopo l'intermezzo della ...
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Incisore e scrittore, nato a Cupramontana (Ancona) l'8 febbraio 1892. Frequentò da giovane, con le accademie di belle arti, a Roma, a Siena, a Firenze, i corsi universitarî di lettere e di medicina. Combattente [...] , Anna, Emma, ecc.); impressionismo e frammenti di foglio d'album destinati a risolversi, soprattutto in "interni" e "naturemorte", in delicati racconti, dove a quell'improvviso dell'impaginazione d'un valore talvolta di puro arabesco, si lega un ...
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Pittore nato a Bergamo il 4 dicembre 1617 e ivi morto il 15 marzo 1677, figlio di Pietro, ultimo di un lignaggio di pittori, oriundi di Averara in Val Brembana, che risale fino al 1451. Dal suo stato fu [...] detto anche Prevarisco, storpiatura di prete Evaristo. Dipinse naturemorte d'ogni genere, alcune piccole Madonne e qualche figura, tra cui il proprio ritratto in atto di suonare la spinetta accompagnando un giovane che tocca il liuto (Bergamo, casa ...
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SANTOMASO, Giuseppe, detto Bepi
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato il 26 settembre 1907 a Venezia, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti, fu a contatto con l'ambiente di Gino Rossi e di Pio Semeghini [...] emotiva con taluni accenti tonali; la luce infatti dà forma agli oggetti facendoli vivere nell'atmosfera. Dipinge soprattutto naturemorte e qualche figura. Intorno al 1943, S. rivela un impegno più costruttivo delle immagini nello spazio. Nel 1944 ...
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GUTTUSO, Renato
Corrado MALTESE
Pittore e scrittore d'arte, nato a Bagheria (Palermo) il 2 gennaio 1912. Vive a Roma dal 1937. Si dedicò alla pittura giovanissimo, esponendo alla prima quadriennale [...] e violenta attraverso nuovi suggerimenti cubisti e picassiani (Guernica). Nel 1942, dopo una serie di splendide naturemorte, pittura cubista ed esigenze morali e sociali si condensavano nella famosa Crocefissione premiata al "Premio Bergamo ...
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MARIO de' Fiori
Nome con cui è noto il pittore Mario Nuzzi nato a Penna (Fermo) circa il 1603, morto a Roma il 14 novembre 1673. Scolaro e nipote di Tommaso Salini, si stabilì a Roma, dove si trova ricordato [...] Tra le sue molte opere ricordiamo le due sopraporte con ghirlande di fiori nella Galleria Corsini di Roma, otto naturemorte con frutta, alcune delle quali attribuibili a scolari, nella Pinacoteca civica di Montefortino, alcuni quadri con fiori nell ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] rilevanti con l'illustrazione del Canto della schiera d'Igor, del Ruslan e Ludmila di Puškin, ecc., con la pittura di naturemorte e con i disegni cosiddetti "senza stile" che già del resto erano coltivati, accanto alla pittura d'icone, prima della ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...