Pittore e incisore (Boussy-Saint-Antoine 1884 - Clichy, Parigi, 1974). Frequentò a Parigi l'École des beaux-arts e v'ebbe a maestro L.-O. Merson; si legò d'amicizia con J.-L. Boussingault e L.-A. Moreau [...] cubismo, ma restò in sostanza sempre fedele a un solido realismo, prediligendo per i suoi nudi, paesaggi e naturemorte, una ridotta gamma cromatica terrosa; negli acquerelli e nei disegni, bellissimi, raggiunse immediatezza di sintesi. Ha eseguito ...
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Pittore (Rotterdam 1619 - Amsterdam 1693); uno dei più celebri pittori olandesi di naturemorte. Fu, probabilmente, allievo di François Ryckhals (m. 1647) a Dordrecht, come attestano le sue prime opere [...] ). Tornato nel 1651 in Olanda (dapprima a Hoora e dal 1653 ad Amsterdam), continuò a prediligere per le sue naturemorte quegli oggetti che con i loro riflessi si adattavano meglio alla sua ricerca luministica e dai cui toni sapeva trarre delicati ...
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Pittore (Valladolid fra il 1608 e il 1611 - Madrid 1678). Allievo di D. Valentín Díaz, fu poi a Madrid dove, in contatto con Pedro de las Cuevas e con V. Carducho, collaborò alla decorazione del salone [...] grandiosamente barocco dell'esordio, dipinse pale d'altare (Nozze della Vergine, 1643, Parigi, Saint-Sulpice) e naturemorte, spesso ispirate al tema della vanità umana (Vanitas, Vienna, Kunsthistorisches Museum), che mostrano accanto alle notevoli ...
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pittura di gènere Fedele e minuta rappresentazione pittorica di scene di vita quotidiana, in cui si ritraggono personaggi anonimi, borghesi o popolani, intenti al lavoro, in scene di festa ecc., ma anche [...] paesaggi, naturemorte o composizioni con particolari oggetti (fiori, cacciagione, strumenti musicali ecc.). La tradizione della p. di g. si fa risalire per lo più alla pittura fiamminga e olandese del 16° e 17° sec. (con le tele raffiguranti feste ...
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Fotografo naturalizzato statunitense (Angri 1905 - Prescott, Arizona, 1999). Dopo gli studî di architettura a New York, nel 1935 entrò in contatto con A. Stieglitz e l'anno seguente con E. Weston. All'iniziale [...] interesse per la foto di paesaggio fece seguire una ricerca basata sulla realizzazione di naturemorte grottesche e inusuali. Negli anni Quaranta, vicino a C. Sheeler e poi a M. Ernst, iniziò a collaborare con personaggi di primo piano della scena ...
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Pittore (Stettino 1875 - Auschwitz o Dachau 1944). Studiò a Karlsruhe, a Berlino, a Stettino e, nel 1897, a Monaco con l'amico H. Purrmann. Stabilitosi a Parigi nel 1903, guardò soprattutto a Cézanne e [...] instancabile, fu a Tunisi, a Monaco, a Düsseldorf, in Italia e nel sud della Francia dipingendo prevalentemente naturemorte, paesaggi e ritratti (Mercato in Concarneau, 1904, Hannover, Städtische Galerie; Il pittore H. Purrmann, 1928, Colonia ...
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Pittore (Landshut 1868 - Neukastel, Landau, 1932). Allievo di W. von Diez all'accademia di Monaco, nel 1889 soggiornò a Parigi e in Italia. In Germania dal 1890 risentì dell'influenza di W. M. H. Leibl [...] in Egitto, 1913-14) di gamme cromatiche chiare e brillanti. Autore fecondo e vario, dipinse ritratti, paesaggi, naturemorte, opere di soggetto biblico e mitologico. A Edenkoben (Palatinato), nella villa Ludwigshöhe, è conservato un cospicuo nucleo ...
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Architetto, pittore e scrittore (Nidau, Berna, 1863 - Ginevra 1929). Dopo aver studiato a Ginevra e al politecnico di Zurigo con K. Moser, a Parigi fu in rapporto con l'ambiente simbolista; al primo Salon [...] ) e a complemento di questi progetti scrisse Le cycle (1893). Dopo il 1901 realizzò soprattutto paesaggi e naturemorte ad acquarello, conservati nei maggiori musei svizzeri, caratterizzati come le prime opere da astrazione lineare e cromatica. ...
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Pittore statunitense (Long Island 1880 - New York 1937). Studiò alle scuole d'arte di Richmond e di New York. Nel 1904 si trasferì a Parigi, dove, fra il 1907 e il 1910, lavorò nello studio di Matisse. [...] . Presentò i suoi lavori "sincronisti" all'Armory Show di New York (1913) e in altre importanti esposizioni (naturemorte geometriche, le cui masse, dai colori fortemente contrastanti, si stagliano contro sfondi scuri). Della sua opera rimangono oggi ...
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Pittore (Parigi 1686 - Beauvais 1755), uno dei più noti animalisti francesi del sec. 18º. Allievo di N. Largillière, dopo un esordio come ritrattista si dedicò alla naturamorta e alle scene di caccia [...] che trattò con acuto senso del colore e del dettaglio (Naturamorta con scimmia, 1719, Stoccolma, National Museum). Direttore della manifattura di arazzi di Beauvais dal 1734, e ispettore della manifattura di Gobelin dal 1736, ideò diverse serie di ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...