Pittore (Nachičevan´, presso Rostov, 1900 - Roma 1985). Studiò all'Accademia di belle arti di Vienna. Stabilitosi a Roma nel 1923, si ispirò soprattutto a Raffaello e Caravaggio; poi a Parigi (1927-32), [...] studiò Ingres. Dipinse ritratti, naturemorte, temi religiosi e allegorici, caratterizzati da effetti di trompe-l'oeil e lenticolari. Scrisse un Trattato sulla pittura (1968). ...
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Pittore (Haarlem 1620 - Amsterdam 1683). Figlio del pittore di naturemorte Pieter Claesz, fu allievo del padre, di Claes Moeyaert e di Jan Wils. Soggiornò (1642 e 1653) a Roma, traendo dalla campagna [...] romana i temi dei suoi fortunati paesaggi. È, con J. Both, il più noto dei paesisti olandesi italianizzanti. Fu anche incisore di notevole finezza ...
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Pittore (Anversa 1577 - Utrecht 1664); dipinse marine, ancora alla maniera dei tardi manieristi. Dei suoi figli, Abraham (Utrecht 1603 - ivi 1669) fu pittore di marine, che si distinguono per maggior senso [...] dell'atmosfera, e di quadri di genere; Cornelis (m. 1666) e Isaac (m. 1693) dipinsero naturemorte, paesaggi e quadri di soggetto mitologico. ...
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Pittrice (Haarlem 1610 circa - Heemstede 1660). Dipinse ritratti, quadri di genere e naturemorte. In alcune opere imitò gli effetti di luce e ombra di G. Honthorst, ma soprattutto seguì la maniera di [...] F. Hals, suo maestro (Fanciullo che ride, Hampton Court; Sonatore di flauto, Stoccolma, National Museum; La serenata, Amsterdam, Rijksmuseum) ...
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Pittore (Napoli 1701 - ivi 1770), allievo di G. Lopez; dipinse soprattutto naturemorte e paesaggi. Opere nel Palazzo Reale di Caserta, al Prado di Madrid, nel Museo comunale di Magonza, nel convento di [...] Einsiedeln (Svizzera). Decorò anche, con naturemorte di fiori e frutta, alcune porcellane della Real Fabbrica di Capodimonte. ...
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Pittore (Anversa 1530 circa - ivi 1573), allievo e continuatore di P. Aertsen, suo zio. Dipinse naturemorte con frutta e cibarie, spesso animate con grandi figure di tipi popolari. Anche nei dipinti di [...] soggetto religioso l'accento è posto su naturemorte collocate in primo piano. ...
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Pittore e incisore (n. Ligari, Sondrio, 1686 - m. 1752). Studiò a Roma con L. Baldi e a Venezia. Dipinse quadri sacri, ritratti, naturemorte e architetture (Ritratto del padre, Milano, Brera; Miracolo [...] di san Gregorio Magno, Sondrio, Collegiata; ecc.). È ricordato anche come incisore ...
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Pittore italiano (Castelvetrano 1865 - ivi 1927), allievo di S. Lojacono a Palermo, di D. Morelli e di F. Palizzi a Napoli; dipinse ritratti, paesaggi, marine e naturemorte, conservate a Palermo (Gall. [...] d'arte moderna) e a Roma (Gall. naz. d'arte moderna) ...
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Pittore (Francoforte sul Meno 1834 - ivi 1902). Soggiornò a Parigi, dove conobbe G. Courbet e H. de Fantin-Latour, e a Londra (1871-99). Dipinse, con intonazioni romantiche e sensibilità per gli effetti [...] di luce, ritratti e naturemorte (Francoforte, Städelsches Kunstinstitut). ...
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Pittore (Steinfurt, Vestfalia, 1598 circa - Haarlem 1661), di scuola olandese, uno dei più noti specialisti di naturemorte (generalmente con bicchieri, stoviglie e argenterie). Predilesse i toni argentei [...] e lievemente dorati, raggiungendo raffinati accordi monocromatici. Opere nelle principali gallerie d'Europa ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...