Pittore (Napoli 1629 - ivi 1693), tra i maggiori specialisti di naturemorte del periodo a Napoli. La sua opera, inizialmente improntata a un naturalismo di matrice tardo-caravaggesca, rivela dagli anni [...] 1665-70 un'adesione ai modi barocchi, in una pittura di grande ricchezza cromatica e compositiva. Opere a Napoli, Museo nazionale di Capodimonte e Museo di S. Martino; Oxford, Ashmolean Museum, ecc ...
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Pittore francese (Aix-en-Provence 1907 - m. 1998). A Parigi fu attratto all'inizio dall'arte di Cézanne, ma si volse poi verso una sorta di realismo che lo avvicinò al gruppo di Forces nouvelles. Dopo [...] il 1940, nelle numerose naturemorte, nelle possenti composizioni drammatiche e nei paesaggi, la sua ricerca fu rivolta in particolare all'intuizione ed espressione della luce mediterranea. ...
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Pittore (Anversa 1611 - ivi 1661). Allievo di F. Snyders, fu a Parigi (1633-34) e in Italia. Dipinse soprattutto naturemorte con selvaggina. Il suo stile, accurato nei dettagli, presenta vivaci contrasti [...] di luci e di colori. Tra le sue opere: Diana dopo la caccia (con figure di E. Quellinus, Berlino, Staatliches Museum); Naturamorta con pernici (1648, Vienna, Kunsthis torisches Museum). ...
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Pittore (Praga 1870 - ivi 1910). Formatosi nella tradizione della scuola realistica ceca, risentì poi l'influenza dell'impressionismo per giungere, negli ultimi anni, a soluzioni d'intensa espressività [...] (Giorno di giugno, 1898; Veduta di Praga dalla Letna, 1908, Praga, Národní Galerie). Morì suicida. Anche il figlio Jan (Praga 1900 - ivi 1970) fu pittore, autore di paesaggi e naturemorte d'impronta postimpressionista. ...
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Pittore (Cincinnati 1931 - New York 2004). Dopo aver studiato psicologia e arte a Cincinnati, dal 1956 a New York frequentò la Cooper Union School. Interessato alle sperimentazioni di R. Rauschenberg e [...] J. Dine, elaborò tematiche ricorrenti (nudi, paesaggi, naturemorte) in un linguaggio, vicino alla poetica pop, che abbina spesso oggetti reali a un illusionismo pittorico, trattato con piatte superfici cromatiche. ...
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Scultore e pittore estone (n. Pupaswere Tartu 1883 - m. 1935). Studiò a Pietroburgo, poi, avendo dovuto abbandonare la Russia per motivi politici (1904), a Parigi, dove svolse la maggior parte della sua [...] attività (fino al 1915); lavorò in seguito a Mosca, Tartu, Reval, di nuovo a Parigi, ecc. Dipinse in prevalenza paesaggi e naturemorte; scolpì teste, busti, nudi, ecc. ...
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Pittore (Utrecht 1844 - Locarno 1914). La sua opera ha affinità con quella di J. Israëls. Lavorò ad Amsterdam (1872-75) e all'Aia, ma soggiornò di preferenza nei villaggi di Nunsplet e Laren. Dipinse ritratti, [...] paesaggi, naturemorte e soprattutto interni di case di contadini, con senso d'intimità. Opere nel Rijksmuseum di Amsterdam, nella National Gallery di Edimburgo, ecc. ...
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Pittore (n. Napoli 1677 circa - m. dopo il 1743) di naturemorte, fu allievo di A. Belvedere. Si riallacciò alla precedente tradizione napoletana di G. Ruoppolo e G. B. Recco, in parallelo con la ripresa [...] naturalistica di metà Settecento. Numerose naturemorte in collezioni pubbliche e private (1737, Firenze, coll. Longhi; Napoli, museo di S. Martino; Sorrento, museo Correale). ...
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Pittrice (Parigi 1610 - ivi 1696). Figlia di un pittore, cominciò a dipingere presto naturemorte, in prevalenza cesti di frutta. Il suo stile, vicino a quello di J. Linard e S. Stoskopff, la qualifica [...] tra i migliori rappresentanti della pittura di genere del Seicento (Cesto di frutta, 1630, Chicago, Art Institute; La venditrice di frutta, 1630, Parigi, Louvre) ...
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Pittore (Stoccolma 1878 - Copenaghen 1922), allievo di K. Zahrtmann a Copenaghen, dove in prevalenza dimorò; fu spesso a Parigi. Dopo le prime composizioni allegoriche e mitologiche, si interessò a Cézanne [...] e a Matisse; sulle loro tracce, ruppe con la tradizione e svolse ricerche coloristiche, intense e nuove, con grande talento. Dipinse per lo più naturemorte, nudi, composizioni. ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...