Pittore (Milano 1609 circa - ivi 1661), figlio di Panfilo (Cremona 1581 - Milano 1651 circa), anch'egli pittore attivo prevalentemente a Milano, autore degli affreschi in Sant'Angelo (1610) e di eleganti [...] naturemorte. Carlo Francesco risentì l'influsso del Cerano e di G. C. Procaccini, poi di G. Reni e di B. E. Murillo, e fu noto anche come ritrattista (Autoritratto con famiglia, Milano, Brera). Notevoli gli affreschi con la Nascita e l'Infanzia di ...
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Fotografo italiano (Novara 1908 - Milano 1982). Accostatosi alla fotografia nei primi anni Quaranta, fondò a Venezia il circolo La Gondola (1947), interessato ai movimenti d'avanguardia internazionali; [...] realizzò le "Astrazioni involontarie", vicine al New Bauhaus di Chicago, e le naturemorte, che mettono in evidenza la materia e la patina degli oggetti. Dal 1954, divenuto fotografo ufficiale della Triennale di Milano, si dedicò a soggetti d'arte, ...
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Pittore francese (Fontenay-aux-Roses 1867 - Le Cannet 1947). Lontano dalle ricerche geometriche dei cubisti, ricercò valori poetici, indipendentemente dal soggetto, col sussidio di puri mezzi pittorici. [...] , decorazioni teatrali e illlustrazioni. Amico di J.-E. Vuillard, cercò come lui, ma con maggior forza espressiva, di rendere l'intimità dell'ambiente luminoso e coloristico. Naturemorte, interni, nudi di donne furono i suoi soggetti preferiti. ...
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Pittore (Naarden, Olanda settentr., 1600-03 circa - Haarlem 1670) attivo ad Haarlem, zio di J. van Ruisdael. Risentì di E. van de Velde e P. de Molijn. Vicino a J. van Goyen, dipinse soprattutto scene [...] (Dopo la pioggia, 1631, Budapest, Szépművészeti Múzeum; Paesaggio fluviale, 1649, Amsterdam, Rijksmuseum). Dipinse per breve tempo anche naturemorte. Fu paesaggista anche il figlio Jacob Salomonsz (Haarlem 1630 circa - ivi 1681), suo allievo. ...
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Pittore e incisore (Genova 1620 circa - Milano tra il 1664 e il 1672). Fu allievo di V. Malo, e per suo tramite si accostò a P. P. Rubens; ebbe contatti con G. B. Castiglione, col quale condivise inoltre [...] pale d'altare per chiese genovesi, ma la sua specialità furono i quadri pastorali e mitologici, con animali e naturemorte; generi di grande successo a Genova e nei quali esercitò notevole influenza. Opere a Genova, Palazzo Bianco; San Pietroburgo ...
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Pittore (Genova 1598 - ivi 1669). Allievo di B. Castello e di B. Strozzi, che esercitò su di lui l'azione più duratura, risentì anche l'influenza di Rubens e A. van Dyck. Dipinse quadri sacri, paesaggi, [...] naturemorte e animali, secondo una pittura ricca di colore e d'impasto, trovando nella vena realistica e nei temi popolareschi la sua espressione più viva. Ebbe una fiorentissima bottega. Sue opere a Genova (Pinacoteca, Accademia ligustica, chiesa ...
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Pittore romeno (Iaşi 1871 - Bucarest 1956). Nel 1889 si stabilì a Parigi, dove fu allievo di G. Moreau ed ebbe modo di conoscere profondamente H. Matisse e A. Marquet. Espose regolarmente a Parigi, dove [...] , e a Bucarest. Nel 1926 ottenne il Gran premio nazionale romeno per la pittura. Nelle sue opere, per la gran parte naturemorte, nudi e ritratti (Bucarest, Muzeul de artă K. H. Zambaccian), una solidità di impostazione si unisce a raffinatezza di ...
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Pittore (Savona 1853 - Milano 1919). Studiò all'accademia di Brera e fu a Roma (1883-85) allievo e collaboratore di A. Mancini. Dipinse, con grande abilità tecnica, paesaggi, naturemorte e intensi ritratti [...] che gli diedero notorietà (Ritratto di Guido Rey, 1887, Torino, Galleria civica d'arte moderna; I due cugini, 1909, Piacenza, galleria Ricci-Oddi). Prof. all'accademia Carrara a Bergamo (1885-98) e a Brera ...
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Pittore francese (Pithiviers, Loiret, 1610 - Parigi 1663), detto "le petit Guide", per il suo desiderio di emulare G. Reni. Dipinse quadri di soggetto sacro (molti dispersi durante la rivoluzione francese) [...] 'arte del Correggio, del Parmigianino e assonanze con la scuola di Fontainebleau. Di un incisivo realismo sono tre naturemorte (Parigi, Louvre; Roma, Galleria Spada; Rennes, Museo), firmate con il solo cognome, e perciò da assegnare, secondo alcuni ...
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Pittore (Roma 1575 circa - ivi 1625), allievo di G. Baglione. Secondo Baglione fu pittore di naturemorte, attività di cui resta testimonianza in un gruppo di dipinti a lui attribuiti, di carattere caravaggesco. [...] Anche nei rari quadri di figura si mostra vicino a Baglione e a Caravaggio per l'uso della luce e il gusto per il particolare realistico (S. Nicola da Tolentino, Roma, S. Agostino; Estasi di s. Francesco, ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...