Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] ampio dibattito internazionale sull'abolizione della pena di morte, che giovò a introdurre in vari paesi europei della scienza sociale, Manduria 1976).
Ehrard, J., L'idée de nature en France dans la première moitié du XVIIIe siècle, 2 voll., Paris ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] primitiva; ma nella società così formatasi il padre morto è divenuto oggetto di un'obbedienza retrospettiva e interiorizzata Ala., 1976, pp. 76-93.
De George, R. T., The nature and limits of authority, Lawrence 1985.
Easton, D., The political system, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] proni al male che al bene (I, 9, 8);
E perché la natura degli uomini è ambiziosa e sospettosa, e non sa porre modo a nessuna sua ti abandona mai [...] perché li òmini sdimenticano più presto la morte del padre che la perdita del patrimonio (XVII, 10, ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] a delle congetture, che io non azzarderò" (Haller, Mémoires sur la nature sensible et irritable des parties du corps animal, 1756, I, p. La prima era descritta come debole, sopravvivente alla morte, endogena, ma non esclusiva dei muscoli. La seconda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] , la seconda nel 1730 e la terza nel 1744, l’anno della morte di Vico, che per pochi mesi non fece in tempo a vedere a artefice di un radicale mutamento di rapporti tra l’uomo e la natura. Nell’atto di bruciare le selve c’è sempre un intento religioso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] sé anche Marsilio, che rimase alla corte imperiale sino alla morte, avvenuta sul finire del 1342 o nei primi mesi del molto tempo dopo Aristotele, e ben al di là del potere della natura inferiore e della solita azione delle cause delle cose»; D.p., I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] pitture han conservato il simulacro d’una divina bellezza che ’l tempo o morte in breve ha distrutto il natural essempio, et è restata più degna l’opera del pittore che della natura sua maestra! (p. 154, § 30).
E d’altra parte sa ricreare la realtà ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] Ugo, compito dell'uomo che viva secondo la propria natura razionale è quello di rientrare in se stesso e González Palencia, Madrid 19532.
Prologus Manfredi al Liber de pomo sive de morte Aristotilis, in B. Nardi-P. Mazzantini, Il canto di Manfredi e ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] sive ratio con il principio di ragion sufficiente).
La morte prematura non ha lasciato a Descartes il tempo di in matematica. E invece la mia è tratta da una conoscenza della natura delle equazioni che non è mai stata, che io sappia, spiegata altrove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] E ora dirò qualcosa di più: sono felice al massimo grado, perché so che la nostra natura è partecipe della divinità. Se a uno che fosse in pericolo di morte si annunciasse che sopravvivrà per quindici anni come ‹avvenne› al re Ezechia, non ne sarebbe ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...