Scultori francesi (Anne, nata Houllevigue, n. Marsiglia 1942; Patrick, n. Nantes 1942). I P. hanno affrontato una ricerca che ha come motivi costanti architettura, archeologia e mitologia, metafore della [...] di Celle; Giove e Encelado, 1982-83, Antibes, Musée Picasso), le foto di grandi dimensioni degli anni Novanta (naturemorte di oggetti, parole incise su petali), le complesse installazioni come The shadow of Gradiva: a last excavation campaign ...
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Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia [...] libertà di tocco, della contemporanea arte francese; Nicola (Vasto 1820 - Napoli 1870), paesista; Francesco Paolo (Vasto 1825 - Napoli 1871), che dipinse naturemorte e figure, operoso a Parigi dal 1848; loro opere nel museo di Capodimonte a Napoli. ...
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Storico dell'arte polacco naturalizzato francese (Varsavia 1901 - Bréval, Yvelines, 1991). Studiò storia dell'arte a Londra e quindi a Parigi (1925-28), dove entrò in contatto con H. Focillon. Dal 1929, [...] di dipinti (del Louvre, del Metropolitan Museum, dell'Ermitage) e a cataloghi di mostre, ha pubblicato, tra l'altro: La naturemorte de l'antiquité à nos jours (1952, con edizioni in varie lingue; 2ª ed. rivista 1985); Enguerrand Quarton: le peintre ...
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Pittore (Rostov sul Don 1880 - Erevan 1972). Studiò nella Scuola di belle arti di Mosca (1897-1904) con V. A. Serov e K. A. Korovin. Una serie di viaggi in Medio Oriente (1910-11; 1913) ebbe un ruolo decisivo [...] , della "Rosa azzurra". Nel 1926-28 fu a Parigi. Dal 1921 si trasferì a Erevan, esaltando nei suoi paesaggi, ritratti e naturemorte le bellezze del suo paese. Fece le scenografie dell'opera Almast di A. A. Spendiarov (1938-39) a Erevan e di Filumena ...
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Pittore italiano (Firenze 1888 - Meudon 1971). Autodidatta, si formò studiando in particolare la pittura toscana del 14º e 15º sec.; frequentò, senza aderirvi, il gruppo futurista fiorentino (1911-13) [...] con A. Palazzeschi, fu in contatto con G. Apollinaire, M. Jacob, F. Léger, P. Picasso: a questo periodo risalgono naturemorte e composizioni estremamente semplificate e i primi quadri astratti (1915), costruiti con colori vivaci e piatti. Dopo le ...
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Pittore (Ginevra 1702 - ivi 1789). Formatosi a Parigi presso il miniatore e incisore Jean-Baptiste Massé (1687-1767), solo dopo un soggiorno a Roma (1736) e un lungo viaggio nelle isole dell'Egeo e a Costantinopoli, [...] alcuni paesaggi, raffinate scene di genere (Fanciulla col vassoio della cioccolata, Dresda, Gemäldegalerie) e, negli ultimi anni, naturemorte (conservate soprattutto a Vienna, museo del Belvedere, e a Ginevra, Musée d'art et d'historie). Nel 1781 ...
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Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne [...] agli aspetti della vita quotidiana e della solitudine, dipinse senza enfasi celebrativa vedute di città, interni e naturemorte (Oggetti, 1933; Tetti, 1934-35; Siccità, 1938 circa, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Eseguì anche notevoli ...
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Pittore, scultore e architetto (Gradisca 1890 - Torino 1958). Si formò a Gorizia guardando alle esperienze della secessione viennese e al movimento futurista. Insegnò disegno a Idria (1921-23) per poi [...] al Selvaggio, alla Gazzetta del Popolo e all'Illustrazione del Popolo. Le sue opere (nudi femminili, naturemorte, arlecchini, ecc.) che rivelano suggestioni espressioniste, tendono, nel secondo dopoguerra, a una progressiva astrazione informale. L ...
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Pittore (Marsiglia 1824 - ivi 1886) di origine italiana. Studiò disegno a Marsiglia e a Parigi, dove in seguito soggiornò ripetutamente guardando alle opere degli antichi maestri veneti e francesi. Sensibile [...] Parigi, Musée d'Orsay; Fiaccolata, Londra, National Gallery) dipinse anche, con stile più solido e composto, naturemorte e ottimi ritratti (Naturamorta con frutta, Londra, National Gallery; Madame Teissier, 1872, Parigi, Musée d'Orsay). Nel 1870 si ...
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Pittore (Bondanello di Quistello, Mantova, 1878 - Verona 1964). Frequentò le accademie di belle arti di Modena e di Firenze; nel 1900 si recò a Parigi dove, sperimentate anche la scultura e l'incisione, [...] approfondì, in serie di vedute e naturemorte, la sua personale visione naturalistica dagli effetti impressionistici di luce e di colore. Dal 1912 cominciò ad alternare i soggiorni a Venezia e in Bretagna con lunghe permanenze nell'isola di Burano, ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...