NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] grandiosa (ὕλην εὐμεγέϑη γράϕειν) e non sminuzzarla in piccoli soggetti come uccelli o fiori, ma scegliere ippomachie e naumachie, dove era possibile rappresentare molti schemi con cavalli che corrono, s'impennano, si accosciano, e molti combattenti ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] colonne di granito di Assuan a capitelli corinzi in marmo; l'orchestra poteva essere rapidamente allagata per le naumachie. Tra le decorazioni scultoree in esso rinvenute si possono nominare i resti di due repliche, esposte verisimilmente affrontate ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] : l'Alcázar Genil, splendida villa suburbana realizzata all'epoca di Yūsuf I, che era circondata da vasche nelle quali si organizzavano naumachie e della quale rimane soltanto una sala quadrata - un padiglione del tipo a qubba -, e il Palacio de la ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] che in seguito andò degenerando fino ad un tempo prossimo alle guerre puniche, al quale risalgono varie rappresentazioni di naumachie. Vale come legge evolutiva della ceramica iberica il conservatorismo, per il quale si ripetono lungamente gli stessi ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] dei gladiatori e dei venatores e, infine, del periodico lavaggio delle acque (assai dubbio è l'impiego dei sotterranei per naumachie), la più perfetta e completa documentazione della regia d'un grande spettacolo d'arena. Ma, nonostante la saldezza e ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] quindi necessario un sistema accurato di prosciugamento. Questo si rendeva tanto più indispensabile quando negli a. avevano luogo naumachie, - circostanza che, almeno nei riguardi del Colosseo, è stata accertata. Da ciò derivava la necessità di un ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] le prodezze natatorie veneziane del poeta. Divertimenti di nobili furono in antico i tornei in Piazza S. Marco e le naumachie (celebre quella del 1529 nel bacino di S. Marco con l'assalto a un finto castello marino). Furono tenute cavallerizze ...
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naumachia
naumachìa s. f. [dal lat. naumachĭa, gr. ναυμαχία, comp. di ναῦς «nave» e -μαχία «-machia»]. – Nell’antichità classica, soprattutto presso i Romani, spettacolo che riproduceva, su uno specchio d’acqua naturale o artificiale, una...
-machia
-machìa [dal gr. -μαχία, der. di μάχομαι «combattere»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco (quali naumachia, tauromachia, titanomachia), in cui significa «battaglia, combattimento».