(o nauplius) Stadio larvale ametamerico comune alla maggior parte dei Crostacei e in modo particolare a quelli marini (Cirripedi, Decapodi, Copepodi ecc.). Hanno occhio impari in corrispondenza della placca sincipitale, 3 paia di appendici segmentate che corrispondono rispettivamente alle antennule, alle antenne e, il terzo paio, postorale, alle mandibole dell’adulto. Le 2 paia posteriori sono sempre ...
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Crostacei
Roberto Argano
I dominatori dell'ambiente acquatico
Gamberi, granchi, paguri, aragoste, porcellini di Sant'Antonio, lupicanti, canocchie, scampi, cicale di mare, soltanto questi sono i nomi [...] le pietre o sotto i vasi da fiore e che si appallottolano quando vengono scoperti, manca invece la fase di larva nauplio. Il fatto è che le femmine posseggono un vero e proprio marsupio sulla pancia. Dentro questo marsupio le uova rimangono protette ...
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Ordine di Crostacei Branchiopodi Fillopodi detti pulci d’acqua. Di forma tozza e tondeggiante, hanno corpo scarsamente segmentato con poche appendici, rivestito da un carapace sottile, trasparente. I [...] con una anfigonica (partenogenesi ciclica). Le uova partenogenetiche, dal guscio sottile, si sviluppano senza attraversare lo stadio di nauplio; quelle fecondate, rivestite d’un guscio spesso, sono rinchiuse in una particolare camera formata da una ...
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denti di cane
Roberto Argano
Incollati agli scogli con la testa all'ingiù
I denti di cane, che mordono i piedi di chi cammina scalzo sugli scogli lasciati scoperti dalla bassa marea, sono in realtà [...] bizzarri di lepadi e balani. L'unico indizio che ci fa capire che sono Crostacei Cirripedi è l'esistenza delle due larve, nauplio e cypris. Infatti, gli adulti non si attaccano agli scogli come i balani o agli oggetti galleggianti come le lepadi, ma ...
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Stomatopodi Ordine di Crostacei Malacostraci, unico rappresentante degli Oplocaridi, comprendente 4 famiglie con circa 350 specie; marini, talora in acque salmastre, e bentonici; largamente diffusi nei [...] e tubulare si estende nella regione toracica e in quella addominale. Lo sviluppo avviene attraverso un periodo embrionale con uno stadio di nauplio nell’uovo, di un periodo larvale pelagico che dura a lungo e con diversi stadi, e di un periodo post ...
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artemie e pulci d'acqua
Roberto Argano
Vivere pericolosamente in un ambiente che sparisce ogni estate
Le artemie sono piccoli Crostacei rossastri, comuni nei laghi salati, lunghi più o meno un centimetro, [...] solite minuscole alghe del plancton) sono abbondanti, le uova si trasformano rapidamente in piccole dafnie (saltando lo stadio di nauplio) che poi escono libere da un'apertura. In questo modo le dafnie di un lago diventano rapidamente moltissime. Ma ...
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Classe di Crostacei; comprendente le sottoclassi Eumalacostraci, Fillocaridi e Oplocaridi, con 15 ordini viventi e circa 28.000 specie, in maggioranza marine, ma anche d’acqua dolce e terrestri. Ai M. [...] , dimorfismo sessuale frequente, fecondazione interna, sviluppo diretto o indiretto, spesso con assenza degli stadi di nauplio e metanauplio; molte specie hanno invece particolari stadi larvali pelagici (zoea, metazoea, megalopa, fillosoma ecc ...
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nauplio
nàuplio s. m. [lat. scient. nauplius, dal gr. Ναύπλιος, nome di un mitico eroe, argonauta e re dell’Eubea]. – In zoologia, tipico stadio larvale della maggior parte dei crostacei, spec. marini: è caratterizzato da un solo occhio impari...
naupliare
nauplïare agg. [der. di nauplio]. – Relativo al nauplio, che è proprio del nauplio; spec. nella locuz. occhio n., il tipico occhio impari del nauplio.