Notevoli ulteriori progressi ha compiuto in questi ultimi anni l'a., che è andata sempre più delineandosi come specialità ben definita, come disciplina a sé stante (anestesiologia), e col suo sviluppo [...] pertanto determinava un profondo sovvertimento metabolico, acidosi postanestetica, nausea e vomito postoperatorî, oggi, al contrario, l' rapidità del risveglio, per l'assenza quasi completa di nausea e vomito.
L'uso, sempre più diffuso, dei ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] sintomi di ogni copiosa emorragia interna (pallore, oscuramento della vista, raffreddamento della cute, rarefazione del polso, nausea, vomito, vertigine, perdita della coscienza).
La terapia deve anzitutto proporsi di arrestare la perdita di sangue ...
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agopuntura
Francesco Bottaccioli
Meccanismi d’azione ed efficacia clinica
La medicina tradizionale cinese si articola in cinque aree fondamentali: agopuntura e moxibustione, farmacologia naturale, dietetica, [...] del polso, tra i tendini del muscolo palmare lungo e del flessore radiale del carpo), ne abolisce la provata efficacia contro nausea e vomito. Nel 1996 si è avuta la prima dimostrazione che il segnale dell’ago arriva al cervello. Negli ultimi anni ...
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Pirandello, Luigi
Alfredo Barbina
Controversa allo stato attuale delle ricerche risulta la notizia riguardante un lettorato d'italiano che il P. (Agrigento 1867 - Roma 1936) avrebbe tenuto all'università [...] può essere castigo di riso dove sono pene atroci per laidissime colpe. " Dove c'è lo strazio, il raccapriccio, l'orrore, la nausea, la paura, ci sarà lo scherno, il disprezzo, il sarcasmo, non il riso che castiga della commedia ". La parte più debole ...
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nistagmo
Movimenti ritmici involontari degli occhi, che possono essere ‘a scosse’, con una componente rapida e una lenta nella direzione opposta, e ‘pendolari’, con oscillazioni grossolanamente uguali [...] . In partic., il n. orizzontale di origine labirintica batte nella direzione opposta alla lesione e può essere accompagnato da nausea e instabilità posturale; il n. di origine cerebellare è più evidente nella fissazione di una mira in movimento, e ...
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ipertensione endocranica infantile
Aumento della pressione dei liquidi all’interno dell’encefalo, causata da idrocefalo comunicante o non comunicante (➔ idrocefalo). Le i. e. i. con idrocefalo comunicante [...] postumi più o meno invalidanti. Oltre i 2 anni di età i sintomi o i segni possono includere vomito, nausea, deficit dell’acuità visiva, diplopia, papilledema, disturbi della deambulazione, dell’equilibrio e della coordinazione, incontinenza urinaria ...
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La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa [...] pigmentazione della linea alba e del volto (cloasma gravidico) e i cosiddetti fenomeni simpatici (abbondante salivazione, nausea, vomito mattutino, variazioni del gusto ecc.). Sono invece segni di probabilità la comparsa dei fenomeni materni locali ...
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SANTACROCE PUBLICOLA, Prospero
Pio Paschini
Nacque a Roma il 24 settembre 1513, morì ivi l'8 novembre 1589. Avvocato concistoriale nel 1537, uditore di Rota nel 1542, vescovo di Chissamo il 22 marzo [...] Albano il 2 marzo 1589. Fu sepolto a Santa Maria Maggiore. Si hanno di lui Decisiones Rotales e lettere a Federico Nausea e altri. Gli viene attribuito il merito di avere fatto conoscere il tabacco, che da principio fu chiamato "erba Santacroce"; ne ...
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TETRACICLINE
Franco SCANGA
. Gruppo di antibiotici che prende nome dalla tetraciclina (così detta per la presenza di 4 anelli benzenici condensati), comprendente, oltre la tetraciclina, la clortetraciclina [...] la bile, ma prevalentemente con le urine. È abbastanza ben tollerata dall'organismo: alcuni disturbi intestinali (come diarrea, nausea, vomito) possono talvolta osservarsi per dosaggi elevati e protratti, ma scompaiono subito con l'interruzione del ...
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PIROGALLOLO
Efisio MAMELI
Leonardo MANFREDI
Alberico BENEDICENTI
. È uno dei tre trifenoli isomeri C6H3(OH)3 (gli altri sono l'ossidrochinone e la floroglucina) e precisamente quello di formula:
che [...] è da riferirsi alla metemoglobinemia che la sostanza produce: consiste in cefalea, brividi, vertigini che s'accompagnano a nausea cui succede vomito e diarrea.
Si hanno deliquî, l'ammalato giace sonnolento, prostrato, fortemente cianotico. La dispnea ...
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nausea
nàuṡea s. f. [dal lat. nausea «mal di mare», gr. ναυσία, variante ionica di ναυτία, der. di ναῦς «nave»]. – 1. In medicina, stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e di oppressione all’epigastrio, da propensione al...
nauseare
nauṡeare v. tr. [dal lat. nauseare, nel lat. class. «avere nausea», nel lat. tardo «eccitare la nausea»] (io nàuṡeo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, che d’altronde sono le sole regolari, nauseiamo dell’indic. e...