glaucoma
Grazia Pertile
Malattia oftalmica, con decorso acuto o cronico, normalmente caratterizzata da aumento della tensione oculare.
Caratteristiche
Il termine g. definisce un gruppo molto diversificato [...] in oculistica: un ritardo nel trattamento può causare un danno permanente. Il paziente accusa un dolore localizzato molto intenso, nausea, vomito e la presenza di aloni intorno alle luci. La combinazione di terapia medica e di chirurgia laser è ...
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antineoplastico
Paolo Tucci
Farmaco che impedisce la proliferazione di una neoplasia. La maggioranza degli a. sono sostanze citotossiche: di conseguenza, essi non sono in grado di discriminare tra cellule [...] sangue da parte del midollo stesso (mielosoppressione). Inoltre, pressoché tutti gli agenti citotossici possono produrre alopecia, nausea, vomito e diarrea. Oltre a quelli già descritti, ciascuna molecola esplica anche altri effetti tossici specifici ...
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PLACEBO E NOCEBO.
Fabrizio Benedetti
– L’effetto placebo. L’effetto nocebo. Conclusioni. Bibliografia
L’effetto placebo. – Viene comunemente definito placebo una sostanza inerte, o un trattamento medico [...] (il cosiddetto bugiardino), qualche volta sono solo effetti nocebo: leggere che un farmaco può indurre nausea potrebbe provocare realmente nausea in alcuni soggetti. Una diagnosi negativa può sortire lo stesso effetto, con il paziente che presenta ...
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È una malattia febbrile, specifica ma non contagiosa, causata da un virus vivente di natura ancora ignota, presente nel sangue e trasmesso dalle femmine di una specie di zanzare: la Stegomyia calopus o [...] alle giunture, nei movimenti attivi, mentre i passivi sono indolenti; la cute e le mucose si fanno congeste. Inappetenza, nausea e vomiti sono abbastanza comuni; talora v'è diarrea, talora costipazione. Secondo le epidemie si nota nel 30-70% dei ...
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sincope
Perdita di coscienza improvvisa, espressione di una disfunzione cerebrale acuta, transitoria e diffusa, secondaria a una brusca riduzione del flusso ematico globale (➔ ischemia cerebrale). Un’ischemia [...] può durare dai 5 ai 30 minuti ed è caratterizzata da astenia, lieve stordimento, mal di testa o nausea. Alcuni pazienti sviluppano sintomatologia similconvulsiva (se l’ipotensione è grave): l’ischemia dei centri corticali superiori porta alla ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] giorni; nei pazienti immunocompromessi i sintomi sono più severi e persistono più a lungo), spesso accompagnata da crampi addominali, nausea e vomito (v. Current e Garcia, 1991). L'infezione aveva presentato un andamento sporadico per alcuni anni, ma ...
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parassiti
Gabriella D’Ettorre
Giulio Levi
Organismi ‘scrocconi’ causa di molte malattie
I parassiti sono esseri che vivono a spese di altri organismi animali o vegetali, detti ospiti, che ne garantiscono [...] sulle dita di chi combatte il prurito grattandosi. Al prurito si possono associare altri sintomi, quali dolori alla pancia, nausea, vomito, disturbi urinari. La cura per eliminare gli ossiuri è un po’ lunga, e sarebbe meglio evitare di ingerire ...
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fosforo
Elemento chimico non metallico. Non si trova libero in natura per la sua tendenza a reagire con l’ossigeno, ma combinato nei fosfati minerali, nelle ossa degli animali, in composti organici. [...] acuta, con dosi anche molto piccole (ordine di grandezza 1 mg/kg di massa corporea). L’avvelenamento acuto provoca nausea, vomito e ipotensione, seguiti da lesioni a carico del sistema nervoso centrale, emorragie, atrofia acuta del fegato. Nel caso ...
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diarrea
Emissione di feci liquide o semiliquide, che ha luogo di solito in più scariche giornaliere, o anche in un’unica evacuazione.
La formazione delle feci diarroiche
In corso di d. il carattere [...] di origine infettiva si accompagnano spesso altre alterazioni legate alla natura e alla patogenicità del microrganismo responsabile (vomito, nausea, di rado febbre). Le d. croniche hanno in genere anche ulteriori cause: infiammatorie (morbo di Crohn ...
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Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] dei fenomeni di intossicazione cronica da m. è detto morfinismo. L’intossicazione cronica induce disturbi digestivi (nausea, vomito, stipsi ecc.), irregolarità del polso, dimagrimento fino alla cachessia; il danneggiamento della personalità psichica ...
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nausea
nàuṡea s. f. [dal lat. nausea «mal di mare», gr. ναυσία, variante ionica di ναυτία, der. di ναῦς «nave»]. – 1. In medicina, stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e di oppressione all’epigastrio, da propensione al...
nauseare
nauṡeare v. tr. [dal lat. nauseare, nel lat. class. «avere nausea», nel lat. tardo «eccitare la nausea»] (io nàuṡeo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, che d’altronde sono le sole regolari, nauseiamo dell’indic. e...