schizofrenia
Giuseppe Ducci
Il ruolo della cannabis nella genesi della schizofrenia
I più recenti e autorevoli studi confermano che l’uso della cannabis in adolescenza comporta un rischio relativo [...] , l’eccitazione sessuale e il controllo motorio; nel nucleo del tratto solitario, associato con sensazioni viscerali come la nausea e lo stimolo al vomito. A dosi elevate, la cannabis determina distorsioni marcate della percezione del tempo, dello ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] dagli artisti nelle forme esteriori e non nel loro spirito eternamente vivo, sì da giungere a quel formulario ripetuto fino alla nausea che prese poi il nome di "manierismo". E come Roma era stata il centro di fioritura del manierismo, così Roma fu ...
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SOLFONAL (o Sulfonal)
Sergio BERLINGOZZI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
È dietilsolfon-dimetil-metano, e appartiene al gruppo dei solfoni, sostanze organiche caratterizzate dall'aggruppamento
La [...] , iporeflexia, incertezze motorie nella deambulazione e nella favella. Ha azione irritante sul condotto digerente, produce quindi nausea, vomito, costipazione o diarrea. I malati sono astenici, soggetti facilmente a lipotimia; non rare le eruzioni ...
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droghe
Francesco Clementi
L’uso delle droghe risale agli inizi della civiltà, anche se l’uso collettivo e di massa è un fenomeno sorto nel 20° secolo. Nel corso degli anni si è abbassata, in modo preoccupante, [...] , un inibitore dell’aldeide deidrogenasi, porta ad accumulo di acetaldeide dopo l’assunzione di alcol, provocando forti reazioni vasomotorie, nausea e quindi lo stabilirsi di un riflesso negativo all’alcol; è di complesso uso clinico al di fuori dell ...
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dolore
Stefano Faenza
Sensazione sgradevole o di sofferenza, susseguente alla stimolazione di recettori sensoriali presenti nell’organismo, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità [...] all’ipotalamo, che diventa responsabile dell’evocazione delle reazioni endocrine e neurovegetative che possono associarsi al d.: nausea, vomito, bradicardia o tachicardia e ipertensione. Così come esistono mediatori chimici che hanno la capacità di ...
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FATTORINI, Gabriele
Luca Della Libera
Nato a Faenza (Ravenna) nella seconda metà del XVI secolo, appartenne ad una famiglia che tra il XVI e il XVII secolo ricoprì importanti cariche civiche.
Tra il [...] lo spirito dei cantori e coinvolgere emotivamente e religiosamente gli ascoltatori. Troppe voci, secondo il compositore, possono portare alla nausea (con una immagine efficace il F. le paragona alle portate di un pranzo servite troppo in fretta).
La ...
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emozioni
Chiara Braschi
Anatomia e neurofisiologia delle emozioni
Alla base delle risposte emotive esistono circuiti nervosi specificamente dedicati alla loro elaborazione e produzione. Nonostante ciò, [...] a stimoli olfattivi e gustativi e, se attivata, provoca una serie di reazioni comunemente associate al disgusto, come nausea, conati di vomito, sensazioni sgradevoli localizzate nella bocca e nella gola. Inoltre, la regione anteriore dell’insula si ...
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peste
Francesca Vannozzi
L’antico flagello portato dai topi
La cosiddetta morte nera, inevitabile, repentina, di massa, che per contagio sterminava nei secoli passati persone di qualsiasi ceto sociale, [...] le quali erano certissimo indizio di morte». Linfonodi ingrossati e dolenti (i bubboni), brividi e febbre alta, mal di testa, nausea e vomito erano i segni inconfondibili della malattia. L’ultima grande epidemia europea si ebbe nel 1665 a Londra ...
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Crampo
Giancarlo Urbinati
Il crampo è una contrattura transitoria e involontaria, spasmodica e dolorosa, che compare in limitati gruppi muscolari, per cause varie, quali la fatica o l'insufficiente [...] disidratazione). Al crampo da calore si associano pressoché costantemente altri sintomi e segni, quali, per es., nausea, vomito, cefalea e polso molle.
Una categoria con caratteristiche specifiche è costituita dai crampi professionali, alterazioni ...
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sazio
Antonio Lanci
Si registra una sola volta nella prosa del Convivio e con una discreta frequenza nella Commedia (per lo più in rima), con valore predicativo.
Il senso proprio di " soddisfatto per [...] , e' quali tanto s'affaticano per acquistare tesori de' quali la morte in breve tempo gli sazia "); ovvero è da interpretarsi come fastidio, nausea: XVIII 136 quinci sian le nostre viste sazie, cioè " ci basti ciò che abbiamo veduto " (Torraca). ...
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nausea
nàuṡea s. f. [dal lat. nausea «mal di mare», gr. ναυσία, variante ionica di ναυτία, der. di ναῦς «nave»]. – 1. In medicina, stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e di oppressione all’epigastrio, da propensione al...
nauseare
nauṡeare v. tr. [dal lat. nauseare, nel lat. class. «avere nausea», nel lat. tardo «eccitare la nausea»] (io nàuṡeo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, che d’altronde sono le sole regolari, nauseiamo dell’indic. e...