LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] della casata, che vi aveva contratto matrimonio con donna Giulia Bisantizzi, esponente della locale nobiltà. Giunto a Napoli dalla Navarra al seguito di R.F. Nuñez de Guzmán, duca di Medina de las Torres e viceré dal 1637, aveva inizialmente ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] del sovraccarico culturale e del peso didascalico.
Vita e opere. D
i nobile famiglia, studiò per breve tempo nel collegio parigino di Navarra (1533-34), visse a corte come paggio e (1537) seguì in Scozia la figlia di Francesco I, sposa di Giacomo I ...
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benigno (benegno)
Amedeo Quondam
L'aggettivo compare numerose volte e con accezioni diverse. Il senso più proprio è quello di " incline alla bontà, alla generosità " (detto di D., in If V 88 O animal [...] a seminare!; della virtù di Cristo, in Pd XXIII 85), e quindi " dolce ", " amorevole ": in Pg VII 104 è l'aspetto di Enrico di Navarra; in XV 102 è detto di Pisistrato; in XIX 44 della voce che dice: " Venite; qui si varca "; in Pd XVI 60 come madre ...
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Nicosia (Niccosia)
Adolfo Cecilia
Capoluogo dell'isola di Cipro, posta nell'interno dell'isola. Il toponimo attuale deriva da ‛ Leucosia ', nome comparso durante le crociate, quando divenne stazione [...] e garra, / che dal fianco de l'altre non si scosta: per arra (" anticipo ", " preannunzio ") di quanto potrà accadere a Ungheria e Navarra, le due città già levano grida di protesta contro il loro re (la lor bestia).
Appare ovvio che le due città ...
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jacquerie
Rivolta di contadini, detti popolarmente «Jacques» (da Jacques Bonhomme, nomignolo del contadino per antonomasia), scoppiata in Francia nella regione dell’Oise nel 1358, nel pieno della crisi [...] di allearsi con i parigini rivoltatisi contemporaneamente sotto la guida di É. Marcel. La rivolta durò dodici giorni fino al 10 giugno quando i Jacques furono sconfitti da Carlo II il Malvagio, re di Navarra e circa 20.000 contadini furono uccisi. ...
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SAN JUAN DE LA PENA
D. Ocón Alonso
SAN JUAN DE LA PEÑA, Monastero di Monastero spagnolo della prov. di Huesca, in Aragona, inserito in una cavità rocciosa della Sierra di S., sul versante meridionale [...] , 1988, 1-2, pp. 93-101; D. Ocón Alonso, ‘Ego sum ostium’, o la puerta del templo como puerta del cielo en el románico navarro-aragonés, Cuadernos de arte e iconografía 3, 1989, 2, pp. 123-136; id., Los ecos del ultimo taller de Silos en el románico ...
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Uomo politico francese (n. 1316 circa - m. Parigi 1358). Di ricca famiglia di mercanti di panni, prevosto dei mercanti (prévôt des marchands) di Parigi, ebbe il controllo, con Robert le Coq, vescovo di [...] , che la grande feudalità aveva ormai persuaso alla resistenza armata, M. contrappose come pretendente al trono il re di Navarra, Carlo II il Malvagio favorevole agli Inglesi; ma quando aveva deciso di consegnargli Parigi fu ucciso, il 31 luglio ...
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Figlio (n. 1294 - m. Vincennes 1328) di Filippo IV il Bello, successe al fratello Filippo V nel 1322. Rafforzò, contro la feudalità, l'amministrazione giudiziaria e finanziaria del regno; appoggiò papa [...] della successione francese, contesa dal nipote Edoardo III d'Inghilterra e dal cugino Filippo (VI) di Valois, mentre la Navarra, già passata alla corona francese con Filippo IV il Bello, dichiarava sua regina la nipote di C., Giovanna II, moglie ...
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Tessuto in intreccio tela dal caratteristico aspetto granuloso e ondulato, più o meno pronunciato, prodotto durante la rifinitura dal restringimento che subisce il filato in seguito alla forte torsione.
La [...] di crespo di seta. Si ha notizia di crespi di seta fabbricati nel Medioevo a Bologna. Nel sec. XVI compaiono i crespi di Navarra. Nel 1688 un certo Bourges ottiene il privilegio di fabbricarli a Lione. Poi si fabbricano a Parigi e a Tours. Già nel ...
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MENDOZA, Bernardino de
Angela Valente
Nato a Guadalajara nel 1540 (o 1541), morto a Madrid nel 1604. Discendente da nobile famiglia, guerriero, diplomatico e scrittore di valore. Fu al seguito del duca [...] e stette lungamente in Francia, sempre ambasciatore di Filippo II, durante le guerre civili e l'assedio messo a Parigi da Enrico di Navarra. Espugnata la città, dove aveva aiutato i leghisti con le armi e col danaro, ne uscì a capo di 200 Tedeschi la ...
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navarrese
navarrése agg. e s. m. e f. – Della Navarra, regione storica della Spagna settentr., che corrisponde approssimativamente all’odierna omonima provincia, tra i Pirenei occidentali, il golfo di Biscaglia e l’alto Ebro, e che dal sec....
navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...