Gomita
Piero Camporesi
Frate, di nascita sardo; personaggio dell'Inferno (XXII 81 ss.), nella bolgia dei barattieri. Vicario di Ugolino Visconti (cfr. Pg VIII 47), che governò dal 1275 al 1296 il giudicato [...] a dir di Sardigna / le lingue lor non si sentono stanche). Non è ben chiaro perché D. scelga ‛ campioni ' così periferici (da Navarra, da Sardegna), trascurando fra i ‛ latini ' di dare nomi e volti a Toschi o Lombardi (v. 99). Certo è che si respira ...
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Figlio naturale (Siviglia 1333-1334 - Burgos o S. Domingo de la Calzada 1379) di Alfonso XI e di Eleonora di Guzmán, fu insignito del titolo di conte di Trastamara. Oppostosi al fratellastro Pietro il [...] uccise pochi giorni dopo. Dopo l'ascesa al trono, fu impegnato in continue guerre con il re d'Aragona e i re di Navarra e Portogallo e, in seguito all'alleanza con Carlo V di Francia, dovette in ultimo affrontare anche gli Inglesi. Negli ultimi anni ...
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PALENCIA (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Sorge a 740 m. s. m. sulla riva sinistra del Carrión, non lungi [...] abbandonata per un lungo periodo di anni, risorse nel sec. XI, sotto il regno di Sancho il Maggiore, re di Navarra e conte di Castiglia, che vi riedificò, nel 1035, la cattedrale. Attorno a questa s'accrebbe rapidamente il centro abitato ...
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Quando successe al padre Ferdinando IV, all'eta di un anno (1312), l'anarchia interna, cagionata dalle ambizioni dei magnati e così tipica nella storia di Castiglia, raggiungeva il culmine. Gl'intrighi [...] di Granata (1331), contro i patti stabiliti col re d'Aragona. A tale tregua dovette indurlo anche la tensione dei rapporti con Navarra e Portogallo, contro i quali, di lì a poco, A. dovette prendere le armi, mentre anche il re d'Aragona, Pietro il ...
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MONCADA
Giuseppe Paladino
Nobile famiglia siciliana, altrimenti detta Montecateno, di origine spagnola, trapiantatasi nell'isola con Guglielmo Raimondo I. Fautori in genere dei re aragonesi, avversarono [...] (1397). Guglielmo Raimondo III morì a Lentini nel 1398. La fortuna della famiglia risorse con la regina Bianca di Navarra, la quale dovette la salvezza dalle minacce di Bernardo Cabrera al figlio di Guglielmo Raimondo III, di nome Giovanni. Questi ...
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Calvinista francese, diplomatico ed erudito, nato a Orléans nel 1554, morto a Parigi il 29 luglio 1612. Prima in Germania, a Marburgo e a Jena, ancor giovinetto, poi a Orleans e a Bourges (sotto il Cuiacio) [...] di studio, e fu a Costantinopoli; ma al ritorno s'incontrò a Francoforte con Segur Pardaillan, rappresentante del re di Navarra, il quale riuscì a fare di lui un agente diplomatico. Iniziò così una multiforme e lunga attività politica che doveva ...
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Storia. - La conquista genovese (p. 577). - La conquista della città, tolta ai musulmani nel 1147, fu opera specialmente di Genova. Compiuta una spedizione contro Minorca nel 1146, i Genovesi mossero su [...] alla città, dovuto sospendere per il sopraggiunto inverno. Formatasi intanto la lega tra Alfonso VII di Castiglia, García di Navarra e Raimondo Berengario conte di Barcellona, Genova vi aderì anche per invito del papa e stipulando per mezzo del ...
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Figlio di Sancho IV e di Maria de Molina, allorché il padre gli morì (1295) ed egli fu proclamato re in Toledo non aveva cne nove anni. Durante la sua minore età, rinnovandosi i motivi delle precedenti [...] che approfittò dell'occasione per occupare il regno di Murcia, partecipando alla contesa Filippo il Bello di Francia signore di Navarra, l'emiro di Granata e tutta la nobiltà castigliana. Tuttavia la madre riuscì a salvare il trono al figlio, sebbene ...
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Teologo calvinista francese, signore de la Roche-Chandieu, nato circa il 1534 presso Mâcon. Ebbe a Parigi e a Tolosa maestri già in relazione con Calvino e, dopo un viaggio a Ginevra, tornò a Parigi, dove [...] di Antonio di Borbone. Dopo la notte di S. Bartolomeo si rifugiò in Svizzera. Nel 1585 è a fianco di Enrico di Navarra; poi, incaricato di missioni in Germania e in Svizzera. Ma nel 1588 raggiunse di nuovo la famiglia a Ginevra, e da allora ...
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Giurista e diplomatico, nato a Tolosa verso il 1508, morto nel 1585. Iniziati gli studî di diritto in Francia, li compì a Padova. Insegnò a Bourges e a Tolosa ed ebbe tra i suoi discepoli il Cuiacio. Divenuto [...] si ritirò a Venezia e vi coprì la carica di ambasciatore fino al 1582. Tornato in Francia, si legò al re di Navarra, e gli consigliò, come suo gran cancelliere, una politica di conciliazione con i Politici per combattere la Lega.
Bibl.: E. Frémy, Un ...
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navarrese
navarrése agg. e s. m. e f. – Della Navarra, regione storica della Spagna settentr., che corrisponde approssimativamente all’odierna omonima provincia, tra i Pirenei occidentali, il golfo di Biscaglia e l’alto Ebro, e che dal sec....
navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...