PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] rivolta filobizantina del 1155-56 (Settis Frugoni, 1968, 1970, 1973).
Dalle epigrafi, che si situano rispettivamente nel mezzo della navata centrale e ai piedi della stessa, fu precipitosamente dedotto (Willemsen, 1980, p. 39; Barral i Altet, 2010, p ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] Preistoria al Medioevo, cat. (Cantù 1991), Como 1991, pp. 111-132; G.P. Brogiolo, S. Vincenzo di Galliano: lo scavo della navata centrale, ivi, pp. 133-156; C. Bertelli, Tre secoli di pittura milanese, in Milano e la Lombardia in età comunale, secoli ...
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PIONA
Abbazia lombarda situata sulla penisola che chiude a E. il laghetto omonimo, insenatura del Lago di Como; circa 6 chilometri a SO. di Colico. La chiesa di San Nicolò, a una navata, con soffitto [...] di legno, costruita sul luogo ove sorse un oratorio destinato a S. Giustina (forse del sec. XII), si può ritenere fondatamente del sec. XI per l'affinità che presenta con S. Pietro di Civate (circa 1040). ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] romano, con l'uso di piccole pietre squadrate per le aperture. Un triplice arco separa dall'abside orientale la corta navata rettangolare, affiancata a N e a S da ambienti o da porticati (porticus) che comunicano, attraverso strette porte, con il ...
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Architetto francese della prima metà del sec. 13º. Primo maestro della cattedrale di Amiens, il suo nome è registrato, insieme a quello dei suoi successori, Thomas de Cormont e Regnault, figlio di Thomas, [...] nell'iscrizione del labirinto della navata che fornisce anche la cronologia dell'impresa (1220-88). A R. si deve probabilmente il progetto della cattedrale, nel quale traspaiono l'armonia e la razionalità dei sistemi costruttivi gotici. Diverse sono ...
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Architetto (Montreuil-sous-Bois 1200 circa - Parigi 1267), detto anche P. de Montereau da chi lo ritenne originario di questa città (dipart. dell'Yonne). È ritenuto l'autore dell'ampliamento di St.-Denis [...] (navata e transetto). Costruì il refettorio e una cappella dell'abbazia di St.-Germain-des-Prés, distrutte durante la Rivoluzione (si conservano alcuni frammenti di membrature e di sculture architettoniche). Dal 1259 al 1267 sovrintese a Parigi, come ...
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MAESTRO di S. FRANCESCO
S. Romano
Nome con cui si indica comunemente, in relazione alla tavola con S. Francesco (Assisi, Mus. della Basilica Patriarcale S. Maria degli Angeli), l'anonimo artista attivo [...] un angelo, che appare sulla parete destra della navata, sotto la cornice che delimita inferiormente il ciclo cristologico 'artista; la loro datazione precede comunque il ciclo della navata, il cui intonaco sembra sovrapporsi a quello dei frammenti. ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] chiesa di S. Filippo di Demenna, ricostruita nel 1090 da Ruggero I, presenta un impianto planimetrico costituito da un' unica navata che s'innesta sul transetto assai sporgente sui lati e suddiviso in tre vani conclusi da absidi profilate all'esterno ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] sega. Le due grandi finestre laterali archiacute della navata centrale (resti della vetrata della bifora destra con ha fissato su base documentaria al 1282 la data della sopraelevazione della navata, risalente al 1272 per Matthiae (1970, pp. 17-18) e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] campo religioso di età carolingia è anche la diffusione di cripte, per lo più semianulari, ma anche a galleria o a navate, sotto gli altari di molte chiese, in concomitanza con la diffusione del recupero delle reliquie in urbe (S. Marco, S. Prassede ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...