BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] di s. Giuseppe nella chiesa di S. Pietro. Tornato a Perugia dall'Inghilterra, affrescò (1869) la cappella del Rosario nella navata destra di S. Domenico, con una Gloria di angeli,i santi Stefano e Nicola,il beato Tommasello e papa Benedetto XI ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] prima del restauro della chiesa di S. Clemente ordinato da papa Clemente XI, viene descritto un affresco, nella navata laterale destra, firmato da G., raffigurante la Ss. Trinità circondata dalle gerarchie angeliche.
Di tale affresco esiste, inoltre ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] aver già dato prova della la valentia per poter ricevere una commissione di tale rilievo, fu l'inizio della decorazione della navata centrale della basilica di S. Paolo, alla quale lavorò poi in più riprese, fino alla fine della sua attività. Di quei ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] per S. Filippo a Macerata, fra il 1699 e il 1703 edificò a Ravenna la chiesa di S. Domenico (Tarlazzi, 1852).
La navata unica, coperta da una volta a botte e terminante in un vano rettangolare per l'altare maggiore, si apre su ciascun lato in tre ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] grado le qualità anche in successivi cantieri quali la cappella di S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari e la decorazione della navata di S. Maria in Vallicella.
Nella prima il M. intervenne eseguendo, tra il 1694 e il 1695, il rilievo con S. Cecilia ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] Bembo, i massari della cattedrale presero accordi con il M. per gli affreschi del settimo arcone a sinistra della navata maggiore, che avrebbero dovuto raffigurare la Fuga in Egitto e la Strage degli innocenti. Secondo quanto indicato dal dettagliato ...
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GAMBARA, Lattanzio
Marco Bussagli
, Lattanzio. - Nacque intorno al 1530 probabilmente a Brescia, dove fu attivo come pittore, da Ludovico e Annunziata di Mori.
Databile fra il 1546 e il 1548 è una polizza [...] di classici bassorilievi. Al di sotto, nel registro compreso tra il triforio e le centine degli archi della navata, troviamo le figure dei Profeti e dei Patriarchi di chiara ascendenza michelangiolesca.
La controfacciata, invece, è sostanzialmente ...
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FANCELLI, Iacopo Antonio
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 28 febbr. 1606, secondo l'atto di nascita. Il Pascoli (1736), che la data erroneamente al 1619 (errore riportato [...] -69 il F. collaborò con il fratello Cosimo, sotto la direzione di Pietro da Cortona, alla decorazione della volta della navata centrale di S. Carlo al Corso, consistente in riquadri mistilinei in stucco (Drago-Salerno, 1967). Il Pascoli (1736) gli ...
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ORGIAZZI, Giovanni Antonio Salvatore, detto Antonio il Vecchio
Orso Maria Piavento
ORGIAZZI, Giovanni Antonio Salvatore, detto Antonio il Vecchio. – Nacque a Varallo (Vercelli) il 4 luglio 1709 da Giovanni [...] cui derivano gli studi di Angeli di mano di Orgiazzi, oggi alla Pinacoteca di Varallo) e gli affreschi nella navata della basilica dell’Assunta al Sacro Monte a Varallo, opere realizzate rispettivamente dai fratelli Giuseppe e Giovanni Stefano Danedi ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] , l'architettura dovesse avere, oltre al coro ed all'ambulacro di carattere bolognese, un'ampia cupola su un ottagono al termine delle navate, secondo uno schema non lontano da quello del duomo di Milano e di S. Maria del Fiore a Firenze dove A. si ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...