TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] ‘di Stato’.
L’incarico gli fu assegnato dallo stesso doge Gritti: un primo progetto prevedeva una chiesa a unica navata coperta da una cupola estradossata in muratura (estranea alla tradizione veneziana, poi in effetti espunta), che venne fondata il ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] putti con basi poggiati in chiave d'arco all'ingresso delle cappelle, vasi, poggiatoi, intarsi nel pavimento della navata, rosoni nei contropilastri della chiesa, decorazioni policrome in alcune delle restanti cappelle: opere tutte nelle quali il F ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] , il L. prese parte al ciclo di Storie della Vergine dipinto su commissione del cardinale Domenico Pinelli nella parte superiore della navata centrale di S. Maria Maggiore, affrescando la debole Presentazione di Cristo al tempio. Il 6 dic. 1594 venne ...
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RICCI, Giovanni Battista
Patrizia Tosini
RICCI, Giovanni Battista. – Figlio di Bartolomeo, nacque a Suno, presso Borgomanero, nell’odierna provincia di Novara. L’anno di nascita è incerto: da alcuni [...] nelle chiese di Roma si moltiplicarono, soprattutto in vista del Giubileo del 1600: partecipò alla campagna di affreschi nella navata di S. Maria Maggiore per il cardinale Domenico Pinelli (1593 circa) e a quella nella cosiddetta nave clementina, il ...
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PROCIDA, Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA, Giovanni da. – Sulla nascita, tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo, forse a Salerno, alla cui Scuola medica appartenne secondo la tradizione, [...] ottobre 1263 a Foggia, a Capua nell’agosto del 1265. Nella cattedrale di Salerno, nel cui mosaico absidale della navata destra, ritenuto da lui commissionato nel 1260, è rappresentato orante, una lapide lo definisce «magnus civis», signore di Procida ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo di nascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] luglio e il 13 ott. 1698, furono realizzati seguendo i disegni di Rusconi, responsabile del completamento della decorazione plastica della navata (Dunn).
Poco dopo il M. realizzò il S. Francesco di Sales e l'angelo per l'omonima chiesa di Trastevere ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] stato proposto (Nicolai, p. 380).
Ancora Baglione attestava la partecipazione del L. alla decorazione, "con vari compartimenti", della navata sinistra nella chiesa di S. Cecilia, nell'ambito dei lavori promossi a partire dal 1599 dal cardinale Paolo ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] quadrata; una copertura a capriate lignee con tetto a vista, successivamente sostituite da archi a schiena d'asino, nella navata centrale e in quella destra, mentre nella navatella sinistra considera più probabile una copertura a volte in muratura e ...
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CONTI, Cesare
Rossella Vodret
Nacque ad Ancona (Baglione, 1642) probabilmente intorno alla metà del Cinquecento; fu suo fratello Vincenzo, anch'egli pittore. Ancora giovane si recò a Roma dove la sua [...] in "grottesche, armi, ornamenti ed altre bellezze". A Roma eseguì il lodatissimo fregio ad affresco nella cornice della navata centrale della chiesa di S. Maria in Trastevere (oggi completamente rifatto), il fregio con puttini e angeli nella ...
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IACOPO da Candia
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo costruttore e ingegnere, figlio di mastro Zanino, attivo a Pavia negli ultimi decenni del Quattrocento. Egli appartenne [...] della struttura, voltata a crociera e distinta da sottili nervature a sezione poligonale, tuttora in opera sulla navata centrale.
Al momento non è nota ulteriore documentazione che possa fornire maggiori dettagli sull'intervento, sebbene l ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...