GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] 'Eterno ad Adamo ed Eva e la Resurrezione dei morti per il transetto, la Maddalena e Rebecca ed Eleazaro, per la navata centrale. In queste tele ripropose la tecnica compositiva, già impiegata in S. Salvatore in Lauro, basata su di un sapiente uso ...
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MILANI, Aureliano.
Stefano Pierguidi
– Nacque a Bologna nel 1675. Secondo Zanotti il padre era macellaio, come quello di Ludovico Carracci, con il quale egli avrebbe avuto qualche parentela. Il percorso [...] il M. comunicava a Pallavicino di essere appena tornato a Roma da Albano, dove aveva affrescato il soffitto della navata centrale della cattedrale.
Quest’opera, il S. Bonaventura portato in cielo dagli angeli, insieme con la decorazione della calotta ...
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TRAVERSI, Gaspare
Gianluca Forgione
Figlio di Domenico e di Margherita Mariniello, fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Maria dell’Incoronatella il 15 febbraio del 1722 (Terrone, 2009b). [...] chiesa di S. Rocco a Borgo Val di Taro, allogate in origine ai lati della porta d’ingresso e nei pilastri della navata del tempio arquatese (pp. 189 s., nn. A84-A97). Nel presbiterio erano invece collocati l’Incoronazione di spine, l’Ecce Homo e ...
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TRABALLESI, Bartolomeo
e Francesco
Alessandro Nesi
– Figli entrambi del cialdonaio (fabbricante di cialde), sensale e venditore di terrecotte Mariano e di una donna di nome Margherita, Bartolomeo nacque [...] Fabriani, 1999).
L’iconostasi cinquecentesca fu smantellata nel 1876 per essere ricostruita in posizione più avanzata verso la navata su progetto dell’architetto Andrea Busiri Vici, e i pannelli che ne facevano parte sono oggi conservati nell’attiguo ...
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SEGALA, Francesco
Luca Siracusano
SEGALA, Francesco. – Nacque a Padova al più tardi nel 1533 da una certa Maddalena e dal causidico Angelo. Nel 1558, infatti, poteva rendere testimonianza (Pietrogrande, [...] 17 settembre 1583 il figlio Nicolò si lamentava con i frati carmelitani per lo spostamento dell’edicola dal presbiterio alla navata: dalle sue parole si evince che l’opera era allora già in larga parte eseguita, ma non ancora ultimata (Pietrogrande ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] Borromini appaiono così rivissuti in una trama compositiva di ascendenza juvarriana. All'interno, il restauro riguardò soltanto la navata centrale, in cui l'ordine gigante del prospetto fu interpolato al colonnato antico, e il transetto, dove il ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] del coro e della cappella maggiore. Deve essere attribuita al D. esclusivamente la demolizione e la ricostruzione delle tre navate, dall'ingresso sino alla terza coppia di pilastri centrali, che andarono ad addossarsi a quelli dell'arco maggiore ...
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MERLINI, Domenico
Gerardo Doti
MERLINI, Domenico. – Nacque a Castello (Valsolda), sopra il lago di Lugano, il 22 febbr. 1730, da Francesco e da Anna Maria Fontana.
I Fontana formavano nella Valsolda [...] di ricevimento, la camera da letto, la stanza guardaroba, lo studio del re e la piccola cappella reale, a navata unica con terminazione presbiteriale a rotonda, giudicata «uno dei migliori interni del primo periodo dello stile Stanislao» (ibid., p ...
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PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo
Stefano Della Torre
PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo. – Nacque a Vacallo, probabilmente nel 1529, come [...] in qualità di arbitro nella controversia, studiando le soluzioni formali e strutturali (ibid., pp. 89 s.).
Nella chiesa la navata unica presenta cappelle laterali poco profonde, le cui arcate sono inquadrate da un ordine gigante con la trabeazione ...
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STELLA, Fermo
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente a Caravaggio nell’ultimo decennio del Quattrocento, figlio di Giovanni Francesco: nei documenti il cognome è «de Rebuatis de la Stella» o più semplicemente [...] perdute le pitture del presbiterio, sopravvive, benché lacunosa e in parte ancora occultata, la decorazione della controfacciata e della navata di destra. Verso il 1545-47 circa si colloca la Madonna tra i ss. Ambrogio, Antonio abate, Francesco d ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...