L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] , nel grande tempio di Takht-i Sulaiman e in quello, assai modesto, di Turang Tepe. La combinazione di sale colonnate a tre navate e di sale con volta a cupola è testimoniata dal grande santuario di Takht-i Sulaiman e dal palazzo di Damghan, nell ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] sul suolo. Si trattava però di un edificio di proporzioni impressionanti, che presentava la normale planimetria di una chiesa con navata rettangolare e coro quadrato; di fronte al coro era la sepoltura di un uomo che si ha ragione di ritenere possa ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] e di Ydes-Bourg. Nella cattedrale di Cahors il portico, coperto da una volta a botte spezzata, addossato alla parete nord della navata, è anch'esso inserito in un avancorpo a forma di arcata.Nell'Aquitania Secunda, di norma i p. sono a filo della ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...] stoà fu costruita la basilica paleocristiana, elevata sopra l’apodytherium di un complesso termale: è una chiesa a doppia navata con abside semicircolare e con diakonikòn; la parte interna è occupata da una necropoli visigota e carolingia. Alla fine ...
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TIPASA (Tipasa)
P. Romanelli
Città nella Mauretania Cesariense, situata sul mare a circa 70 km ad O di Algeri; si distendeva su tre promontori, per una lunghezza, compresi, oltre alla zona recinta, gli [...] periodo. Dentro le mura verso occidente è una grande basilica (m 52 × 45), costruita nel IV sec., a sette navate (in un secondo tempo la navata centrale fu suddivisa a sua volta in tre navi): è con la Domous el Karita di Cartagine una delle maggiori ...
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LAMBESI (Lambaesis)
P. Romanelli
Località dell'Algeria nord-occidentale (antica Numidia), ai piedi delle pendici settentrionali del monte Aurès (ant. Aurasius); non sembra fosse abitata prima che Tito [...] livello più alto, la cui differenza era riscattata mediante tre scale, una sala rettangolare allungata (m 52 × 29,50) a tre navate divise da colonne, e cioè un'aula basilicale, del tipo che si ritrova sia nel pretorio di Vetera Castra in Germania sia ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] alti, che tuttavia non trovarono seguito. Più tardi l'architettura toscana sviluppò un'articolazione parietale architravata, per es. nella navata del duomo di Pisa, nelle arcate nane di S. Frediano e di S. Maria Forisportam a Lucca e nelle facciate ...
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THEVESTE (Theveste, Thebeste, Tebeste)
P. Romanelli
Città dell'Africa che, forse, già prima della conquista romana, fu uno dei pochi centri urbani di una qualche importanza nell'interno della regione. [...] di Teodosio, forse perché troppo modesta, fu sostituita dalla basilica attuale e dai suoi molteplici annessi. Dalla navata destra della chiesa si accedeva mediante una gradinata ad una grande cappella tricora, che probabilmente corrisponde al sito ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] con a. a pieno cerchio, il primitivo Bouleutèrion di Olimpia del VI sec. a. C. dove l'a. è separata dalla sala a 2 navate per mezzo di un muro e suddivisa in due ambienti; e absidata ugualmente fu l'ala S edificata nel V sec.
L'a., distinta dai muri ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] fronte porticata sul foro, dove l’ampiezza non deve essere inferiore a un terzo né superiore alla metà della lunghezza e la navata centrale è sopraelevata con un duplice ordine di colonne. Da altri esempi noti appare evidente come non vi fosse in età ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...