ROSHEIM
R. Lehni
Città della Francia nordorientale, situata in Alsazia (dip. Bas-Rhin).
Storia e urbanistica
Le prime notizie certe sull'insediamento di R. risalgono al 1051, quando papa Leone IX (1049-1054) [...] si innalza, su due livelli, la base di una torre. Le navate minori del corpo longitudinale presentano cinque campate voltate a crociera, cui corrispondono, nella navata centrale, una campata semplice e due campate doppie coperte da volte ogivali ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] alti, che tuttavia non trovarono seguito. Più tardi l'architettura toscana sviluppò un'articolazione parietale architravata, per es. nella navata del duomo di Pisa, nelle arcate nane di S. Frediano e di S. Maria Forisportam a Lucca e nelle facciate ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] non sentirono la necessità di specifici luoghi spettacolari (uso di spazi canonici quali il coro o la schola cantorum, la navata centrale delle chiese ecc.).Ma con l’andare del tempo, caduto il monopolio clericale, la rappresentazione sacra venne a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] con piano pavimentale in assito ligneo rialzato e porte, sul lato corto rivolto ad est, fornite di porticato: delle tre "navate" quella mediana, delimitata da mura in terra battuta spesse 5 m, presentava una fila centrale di basi in pietra per ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] periodo è la Grande Moschea di Damasco, nota comunemente col nome di Moschea degli Omayyadi (709-715), un grande edificio a navate trasversali, preceduto da un vasto cortile, costruito su una chiesa che aveva utilizzato il sito e i resti di un tempio ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] e cassettonato ligneo, è conclusa alle estremità da due ampie absidi ed emerge al di sopra delle falde del tetto delle navate laterali, a loro volta articolate su due livelli. La basilica si affaccia ad est su di un ampio corridoio scoperto, che ...
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CASALE
G. Ieni
(lat. Vardacate; Sedula, Casale Sancti Evasii nei docc. medievali; od. Casale Monferrato)
Città del Piemonte (prov. Alessandria), già capoluogo della regione storica del Monferrato.La [...] 1522 a chiesa interna del monastero di S. Bartolomeo delle Agostiniane, un recente restauro ha consentito di individuare una navata unica del tardo sec. 13°, coperta da tre ampie crociere archiacute dai singolari costoloni torici in legname incurvato ...
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TRONDHEIM
P.J. Nordhagen
(Nidaros nei docc. medievali)
Città della Norvegia centrale, posta sulla riva meridionale del fiordo omonimo.
Il nome T. indica la terra d'origine dei Troenders, gli abitanti [...] danni, intorno al 1300 venne edificato un alto muro di sostegno che collegava i pilastri della navata del coro; tale muro trasformò le navate laterali in corridoi esterni che permettevano l'afflusso dei pellegrini all'ottagono e al reliquiario di s ...
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PLISKA
A. Tschilingirov
(Πλίσϰοβα, Pliskov nei docc. medievali)
Città medievale in rovina situata nella Bulgaria nordorientale a poca distanza dall'omonimo villaggio chiamato in passato Aboba, a km [...] ,5 in direzione N-E rispetto al nucleo della città, interna a un grande complesso monastico. Si tratta di una basilica a tre navate, di cui quella centrale con copertura piana e le laterali voltate a botte, con matronei lungo i lati ovest, sud e nord ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] mudéjares furono eretti verso il 1400, dopo la costruzione dell'alcazar, e tra essi il tipo più frequente è quello a una navata con tetto a due spioventi, risolto con armatura lignea. È opportuno segnalare nella zona anche l'uso nel sec. 14° di ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...