STRASBURGO
S. Braun
(franc. Strasbourg; ted. Strassburg; lat. Argentorate; Strateburgo, Stratiburgo, Argentaria, Argentina nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), posta [...] romanica, tra cui un atlante barbato affiancato da due bambini, che decora la mensola dell'oriel (sorta di tribuna aggettante) della navata. Al sec. 13° risale la statua di un monaco Agostino, presso il jubé; ai secc. 14° e 15° si datano numerose ...
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NEVERS
E. Vergnolle
(lat. Noviodunum; Neviranum, Nivernum nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Nièvre, posta alla confluenza dei fiumi Loira e Allier, che occupava in [...] .Il corpo longitudinale del Saint-Etienne costituisce una delle più audaci esperienze del tempo in materia di copertura a volte. Benché la navata centrale del corpo longitudinale (larghezza m 7,80 ca.; altezza m 18) sia coperta da una volta a botte a ...
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FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] - a m. 8 dalla parete d'ingresso si abbassava di livello di m. 1 circa. Nei bracci del transetto, separati dalla navata da pareti, si aprono quattro cappelle: due al piano inferiore e due al superiore, tutte a pianta rettangolare e orientate in ...
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SIGTUNA
M. Roslund
Città svedese situata nella regione dell'Uppland, nella prefettura di Stoccolma, su un ramo settentrionale del lago Mälaren.Fondata intorno al 980 per iniziativa reale, fino alla [...] di cui non rimangono resti in superficie, fu costruita probabilmente alla metà del sec. 12° in arenaria come basilica a tre navate chiusa a E da tre absidi. Di S. Lorenzo è visibile oggi solo il possente campanile occidentale; la chiesa, costruita in ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] , di cui tuttavia il De Dominici (ibid., p. 447) segnala di sua mano solo gli interventi pittorici in due cappelle della navata sinistra. Come attesta un documento di pagamento del 21 luglio 1694 (Cautela, 1984, p. 269) per due tele e due affreschi ...
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Famiglia di artisti, originarî di Sabbioneta, attivi a Cremona nei secc. 15º e 16º. Si distinsero: Andrea, che dipinse tra l'altro (1470), insieme al fratello Galeazzo I, una Madonna ad affresco nel santuario [...] , autore dell'Adorazione dei Magi in S. Agostino (1557 circa), Giovanni Paolo, che completò (1575) il soffitto della navata principale del duomo; Giuseppe, autore di una Madonna nel coro del duomo; Pietro Martire I, pittore e architetto (Chiesa ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] sec. 7° con nuova dedica di un'originaria basilica intitolata alla Vergine nell'area dell'antico foro. Con un impianto a tre navate concluse da absidi, di cui la centrale poligonale, S. Eufemia era in asse con il battistero di S. Giovanni in Atrio e ...
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BAYEUX
C.R. Dodwell
(lat. Augustodurum, Civitas Baiocassium)
Città della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Calvados), sede vescovile, B. è situata sulla riva del fiume Aure, nella pianura del [...] tempo del suo successore, Oddone; dell'edificio, consacrato nel 1077, rimangono la cripta, divisa da file di colonne in più navate coperte da volte a crociera e conclusa da un'abside semicircolare, le torri di facciata, rimaneggiate in età gotica e ...
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Vedi ABU MENA dell'anno: 1973 - 1994
ABU MENA (Karm Abu Mena)
H. Torp
Santuario nazionale dell'Egitto cristiano a circa 45 km a SO di Alessandria e mèta di innumerevoli schiere di pellegrùii di ogni [...] . Al posto del transetto fu costruito un nartece con esedre semicircolari laterali a colonne, mentre sull'area della navata (o delle navate) fu eretto un magnifico atrio con, negli assi principali, quattro esedre a colonne, più grandi di quelle del ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] ritengono che un certo tempo sia intercorso fra l'inizio e il compimento dei mosaici; l'osservazione che il pavimento della navata N, dove si trova il ciclo più straordinario, sia rialzato di un gradino rispetto alla chiesa - per seguire l'andamento ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...