Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] grande aula dei mercati traianei (Roma) ci offre già il tipo della basilica a matronei le cui logge si aprono sulla navata centrale, fra pilastro e pilastro. Anche se l'idea prima di tale mercato possa esser derivata da qualche costruzione orientale ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] ma contribuì alla genesi di diverse versioni dell'immagine di C. seduto e accompagnato da santi (per es. le pitture murali della navata sinistra di S. Maria Antiqua a Roma, del 757-767).Intorno alla metà del sec. 4° si determinarono le prime immagini ...
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VIBOLDONE
Paolo D'ANCONA
Abbazia lombarda situata nei pressi di Melegnano. La Badia fu eretta nel 1348 da Guglielmo Villa, priore degli umiliati, al posto di una costruzione del 1177, ed è esempio di [...] 1349, è il maggior documento dell'influsso di Giotto in Lombardia. Più tardi sono gli affreschi dell'ultima campata della navata maggiore e di destra, che per l'accentuato carattere gotico si collegano ai più noti e tipici cicli lombardi di Solaro ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] Tirlemont l'avancorpo massiccio (1230 ca.); a Mousty la cripta divisa in due ambienti; a Orp la decorazione parietale della navata, secondo il modello di Spira I; a Parc le volte su un sistema alternato. Nel gruppo devono essere ricordati l'edificio ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] .
Il M. fu incaricato di eseguire dieci riquadri ad affresco sulla volta della basilica e tre tele ai lati della navata maggiore, che si sarebbero aggiunte a quella di Abramo visitato dagli angeli, inviata dal pittore ai committenti come saggio delle ...
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HANNS da Burghausen
M.E. Savi
(o Stethaimer il Vecchio)
Architetto attivo in Baviera e a Salisburgo tra la fine del sec. 14° e il 1432, anno della morte.L'attività di H. può essere ricostruita in base [...] Landshut, cioè l'indipendenza dei pilastri dalla parete. Non è noto se oltre al coro fosse previsto anche un rifacimento della navata del sec. 13° e neppure se il piano superiore delle cappelle sia dovuto a H. oppure a un intervento successivo.Segue ...
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KARLI
G. Scaglia *
Località nelle montagne dell'India occidentale, ove si trova il più importante fra i templi rupestri del periodo Shunga-Āndhra (185 a. C.-50 d. C.). Come tanti altri monumenti buddisti, [...] fuori dalla pietra che li imprigiona. Il luogo più sacro dell'interno è costituito dallo stūpa all'estremità della navata. Unico esempio in questa regione dell'India, questo stūpa è rialzato sopra un basamento circolare, come avviene in un ...
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ALIPRANDI, Michelangelo
Marco Chiarini
Nato a Verona da Timoteo, pittore, e da Angelica, presumibilmente nel terzo decennio del XVI sec. Nel 1545 sposò Benedetta, dalla quale ebbe parecchi figli. Il [...] scrittori e dallo Zannandreis, alcune sono tuttora conservate nei luoghi originari: in SS. Nazaro e Celso, al primo altare della navata sinistra, una tela con la Madonna e i ss. Sebastiano e Rocco,con soprastante lunetta a fresco; in S. Rocchetto ...
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FIORENTINI, Domenico
Graziella Sica
Nato a Sermoneta (Latina) il 4 nov. 1747, si trasferì stabilmente a Roma già dal dicembre del 1768, secondo quanto egli stesso dichiara in un documento stilato in [...] la sua formazione artistica sia maturata nell'ambito romano. La prima opera conosciuta, il Miracolo del beato Tommaso da Cori, nella navata destra della collegiata di S. Maria della Pietà di Cori, non può essere anteriore al 1786, anno in cuì avvenne ...
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Agen
J. L. Biget
(lat. Aginnum)
Città di origine celtica della Francia meridionale (dip. Lot-et-Garonne); venne costruita in forma triangolare, con una pianta ristretta limitata a O dalla Garonna e [...] bell'insieme di scultura romanica. Il resto dell'edificio venne costruito nel sec. 13° e la copertura a volta della navata unica fu completata soltanto all'inizio del 16° secolo. Delle costruzioni del monastero rimane solo la sala capitolare, le cui ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...