MONTMAJOUR
Y. Esquieu
(lat. Mons Maior)
Località della Francia meridionale (dip. Bouches-du-Rhône) nota per l'omonima abbazia. Posta a km 4 a N-E di Arles, M. si trova oggi su una collina sovrastante [...] una grotta e quindi trasformato in un piccolo edificio di culto. Essa comprende, oltre a un atrio rettangolare, una navata principale chiusa da un'abside, cui si affianca sulla sinistra una navatella laterale scavata nella roccia; volte in muratura ...
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ANZY-LE-DUC
E. Vergnolle
Borgo della Francia, nel dip. di Saône-et-Loire (Borgogna), sul cui territorio si erge la chiesa della Trinità, una delle più importanti della regione. Non esiste alcuna testimonianza [...] . Lo sviluppo verticale su due livelli - con grandi arcate a tutto sesto e cleristorio - e le volte a crociera sia sulla navata maggiore sia sulle minori si ritrovano peraltro in molti monumenti borgognoni della fine del sec. 11°, come per es. Saint ...
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FAIELLA (Faella), Pasquale (Pascale)
Vincenzo Rizzo
Forse figlio di Francesco o suo stretto congiunto (fratello?), è documentato a Napoli come maestro stuccatore dal 1749 al 1763.
Nel novembre 1749 [...] dell'architetto Niccolò Tagliacozzi Canale. Il F. partecipò agli stucchi della cupola, della tribuna e della navata (Borrelli, 1979), collaborando così alla trasformazione decorativa della chiesa, che veniva totalmente ricoperta di marmi preziosi ...
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Vedi BETLEMME dell'anno: 1959 - 1994
BETLEMME (ebr. Bēt leḥern)
M. Avi-Yonah
Città della Giudea, 9 km a S di Gerusalemme, un po' fuori della strada principale che corre lungo la linea spartiacque palestinese [...] chiesa a pianta basilicale divisa da ordini di colonne in una navata centrale e quattro laterali, due per parte. Nella chiesa e ; b) simboli dei sette concilî ecumenici (parete S della navata centrale) e di sei concilî provinciali (parete N).
Nelle ...
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Scultore e architetto (Gmünd 1330 circa - Praga 1399). Dapprima collaboratore del padre (Heinrich), si deve probabilmente a lui il coro della chiesa di S. Croce a Gmünd. In seguito formò una propria scuola, [...] e il portico del transetto sud; dopo il 1369 innalzò le volte; nel 1374 il triforio; nel 1392 pose la prima pietra della navata e poi iniziò la torre campanaria a sud; nel 1395 incominciò gli stalli del coro (bruciati nel 1541). Oltre ai lavori del ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] al medesimo modello, ma più recenti, sono la grande basilica di Abū Mīnā (Grossmann, 1989a, tavv. 3, 7), il cui transetto a navata unica venne ampliato al principio del sec. 6° in un corpo a tre navi (Schläger, 1965, fig. 1), e la chiesa presso il ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] a sé stanti.Sono databili a questa prima metà del secolo, forse intorno al 1340, gli affreschi con Storie della Passione nella navata della collegiata di San Gimignano, attribuiti da Ghiberti e da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 255) a Barna da Siena ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] In questa seconda fase si possono distinguere due modelli. Il primo ispirato chiaramente al mudéjar castigliano, con pianta a tre navate e tripla abside nel capocroce, come nelle chiese di Santiago del Arrabal, Santa Leocadia (Cristo de la Vega) e la ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] infatti variamente dilatata o ristretta a seconda delle ipotesi sul ruolo svolto dalla bottega romana nelle fasi dell'affrescatura della navata.Le Storie della Creazione sulla parete destra sono state più volte riferite a T. in prima persona (tra gli ...
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TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] copertura lignea, la cui struttura deriva da quelle almohadi, che può essere messa in relazione con il tetto della navata maggiore della chiesa di Santiago del Arrabal, a Toledo, della quale sarebbe contemporanea. La superficie di questa copertura è ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...