FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] , proponendosi non solo di trasformare l'interno, già basilicale a tre navate, ma di ristrutturare l'edificio, secondo una concezione pienamente settecentesca.
Nella navata centrale gli eleganti pilastri che reggono la trabeazione su cui si imposta ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] rococò parigino.
Nella stessa chiesa tra il 1697 e il 1698 il G. decorò, a contorno dell'affresco di De Matteis sulla navata centrale, le lunette, le vele e le fasce di raccordo tra i finestroni e il soffitto con ornati ormai decisamente rocaille per ...
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BASSOTTI (Basotti), Giovan Francesco
Francesco Santi
Nato a Perugia intorno al 1600 da una famiglia di pittori originaria di Assisi, ebbe i primi rudimenti dell'arte dal nonno. Fu quindi inviato a Roma, [...] con Storie della Passione nella chiesa di S. Maria Nuova dei serviti vennero distrutte nel 1804 con l'apertura di finestre nella navata centrale. A Spello, nella chiesa di S. Lorenzo, il B. lasciò un debole dipinto su tela datato 1635 sull'altare di ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] fu disposto a intavolare trattative con Giogali per affidare al G. parte della decorazione della chiesa: dieci affreschi per la navata e quattro pitture a olio. Il fitto scambio di corrispondenza (1682-86) non portò ad alcun risultato. Solo nel 1691 ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] nel 1394-96 (Poggi, 1909) è associabile alle quattro finestre, con ventiquattro Santi, del terzo e quarto valico di entrambe le navate (Acidini Luchinat, 1995); ma il G. si era già cimentato in questo campo rinnovando le vetrate del coro di S. Croce ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] una suddivisione della zona inferiore in cinque parti, separate da lesene; in altezza aggiunse un frontone che nasconde la navata; all'impostazione di tipo cinquecentesco si sovrappone una minuta decorazione barocca.
Nel 1880 il C. vinse il concorso ...
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FERRARI (Ferrarius, Ferrary, Ferreri, Ferreriusz), Pompeo (Pompeio, Pompeius, Pompeiusz)
Jolanta Polanowska
Nacque presumibilmente intorno al 1660 a Roma. Compì gli studi all'Accademia di S. Luca, partecipando [...] il 1735 lavorò al completamento della chiesa dei cisterciensi di La̢d (non lontano da Konin; attualmente chiesa parrocchiale): terminò la navata che era stata costruita da G. S. Bellotti e da G. Catenazzi, vi aggiunse una cupola con lanterna, disegnò ...
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CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] circondata da un cartiglio geometrizzato. Il cornicione che divide i due corpi è fortemente aggettante. All'interno la navata centrale, a pianta rettangolare con spigoli arrotondati, è scandita da un ordine gigante di colonne e paraste con capitello ...
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GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] che segue il tema della salvezza e della redenzione, si apre con il Concerto degli angeli nella controfacciata e continua nella navata con gli Episodi della vita di Mosè e con i due episodi della Cacciata dei mercanti dal tempio e dell'Annunciazione ...
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CARLONE (Carloni), Taddeo
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni, nacque a Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano nel 1543, seguì il padre, scultore, e il fratello Giuseppe a Genova dopo la metà [...] -79, si ritirò nel convento di S. Francesco a Castelletto (distrutto nel 1798), dove progettò e realizzò sei cappelle della navata sinistra della chiesa "tutte in marmo, con angioli al di sopra in alcune…" (Descrizione della Città di Genova, di un ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...