LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] realizzando due degli evangelisti che si trovano nella volta della navata di destra, in corrispondenza della cappella del Presepe, il L. lavorò al completamento della decorazione della navata centrale in S. Maria Maggiore, commissionata dal ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] di Monsignore". Con i suoi rilievi e le sue figurazioni di soggetto sacro, il cassettonato di S. Marcello riprendeva sia quello della navata di S. Giovanni in Laterano (1562 circa), sia quello di S. Maria in Aracoeli (1572-86) ed era molto vicino a ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] presidente" della Fabbrica, probabilmente identificabile con il D., si giungeva a determinare la struttura di S. Maria presso S. Celso, a navata unica con tre cappelle semicircolari per lato (Casati, 1870, p. 96). Il 2 giugno 1493 il D. fu pagato per ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] e più tardi, nella stessa chiesa, due angeli in stucco nella cappella di S. Cristoforo, 1763), la statua di S. Teresa nella navata di S. Pietro (1754), il Monumento Sampaio in S. Antonio dei Portoghesi (1756), le figure della Salute e dell'Abbondanza ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] lunette della facciata con mezze figure della Madonna e di Cristo e di un Profeta senza barba seduto su un capitello della navata destra e anche di mezze figure nelle vimperghe delle finestre della facciata del battistero e sul lato sud del coro del ...
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BIANCHI, Federico
Rossana Bossaglia
Secondo qualche fonte questo pittore sembrerebbe appartenere al ramo della nobile famiglia dei Bianchi da Velate, trasferitosi sin dal sec. XV a Masnago (Varese); [...] Battista: affresco con S. Famiglia, e probabile intervento negli altri affreschi della cappella oltre che in quelli della navata destra. Torino, SS. Maurizio e Lazzaro: affresco nel catino del coro (Assunzione), assai guasto, spesso attrib. a Isidoro ...
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HAFFNER (Hafner, Affner), Giovanni Enrico (Arrigo, Enrico)
Federico Trastulli
Figlio di Giovanni, delle guardie svizzere, e Caterina Bianchi, nacque a Bologna il 25 ag. 1640. Fratello maggiore di Antonio [...] (L'apoteosi di s. Domenico e il Patrocinio di Maria sull'Ordine); i documenti attestano con precisione che i lavori per la navata e il presbiterio si protrassero dal 10 marzo 1674 al 10 agosto dell'anno seguente e non c'è traccia di Antonio Maria ...
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INNOCENTI, Augusto
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 24 apr. 1835 da Andrea e da Luisa Giovannini. Compì gli studi nelle scuole presso l'Accademia di S. Luca: la notevole quanto precoce inclinazione [...] recanti colonne e lesene di ordine dorico quello inferiore, ionico il superiore, con volute di raccordo tra la navata maggiore e quelle laterali.
Analoga impronta caratterizza la chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista a Roncitelli, sobborgo di ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] di dedicarsi quasi esclusivamente alla scultura. Dopo l'esecuzione del Monumento al vescovo A.A. Zottoli (1854: Salerno, duomo, navata destra), partecipò ad alcune rassegne. Nel 1855 fu alla Mostra Borbonica napoletana con uno Studio di nudo e con il ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] . La facciata della chiesa fu trasformata nel 1849; mentre l'impianto interno conserva ancora il disegno originario a unica navata, con una copertura a botte caratterizzata da una superficie a lacunari e sormontata al centro da un lucernario voltato ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...