GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] risanata per opera di s. Antonio da Padova. Seguirono, nel 1700, le tele di S. Biagio in gloria e S. Agata, lungo la navata e, forse, l'Estasi di s. Teresa, nel presbiterio.
In questi stessi anni per il palazzo dei marchesi d'Adda a Varallo il G ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] su una scena di Crocifissione.
Se il S.Martino e il povero nell'affresco a più scomparti per la famiglia Ciglioni sulla navata destra della chiesa di S. Lorenzo a Sovicille, richiama lo stile di G. nel panneggio duro e tagliente, la Madonna con ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] locale.
A Lequile firmò la revisione del progetto per la chiesa matrice (1724-27), dove limitò il proprio intervento alla navata centrale, e l'altare dell'oratorio di palazzo Saluzzo (1742). Nel 1736 pronunciò un parere negativo sul progetto del ...
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MANNINI (Manini), Giacomo Antonio
Simona Dolari
Nacque a Bologna il 23 ag. 1646 da Domenico e da Anna Campanini, cugina del pittore quadraturista Andrea Seghizzi (così in Zanotti, I, p. 212, che costituisce [...] - che il M. dipinse nella chiesa di S. Giacomo Maggiore, dove realizzò la quadratura della quarta cappella della navata sinistra, quella con il dipinto di Ercole Procaccini raffigurante la Caduta di s. Paolo.
Diversi furono i personaggi illustri ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] di corte…, p. 267; Bologna, 1988).
Diversi brani pittorici di S. Maria Donnaregina Vecchia (in controfacciata, lungo la navata, sull'arco absidale e nel coro), eseguiti entro il secondo decennio del XIV secolo, sono risultati accostabili ad alcune ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] Angeli con simboli religiosi) e di S. Bernardino (medaglioni con I quattro dottori della Chiesa nel soffitto della navata, 1898-1911). A qualificare tali imprese pittoriche fu la personale interpretazione dei modelli del passato studiati in Accademia ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] poggioli teatrali, le mensole incombenti, le anfore, i medaglioni, i serti fioreali. Anche il fregio lungo la navata centrale ha un effetto spettacolare, favorito dalle dimensioni grandiose della basilica. Se per questi lavori è ancora possibile un ...
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CALANDRUCCI, Giacinto
Diana Malignaggi
Nacque il 20 apr. 1646 a Palermo, dove, in età giovanile, fu probabilmente tra i collaboratori di Andrea Carrera alla decorazione a fresco della volta del presbiterio [...] impianto compositivo strutturato con i toni bruni del colore. Del primo decennio del sec. XVIII è l'affresco della navata centrale in S. Maria dell'Orto, con l'Assunzione (disegno prepar. a Düsseldorf, Kunstmuseum); alle tonalità chiare fa riscontro ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] 'arcivescovo Ludovisi e nel 1599, su incarico dell'arcivescovo Alfonso Paleotti, diminuì il numero delle colonne cruciformi della navata centrale, per creare maggior spazio nel corpo della chiesa. Nonostante le assicurazioni fornite dal F. circa la ...
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CIGNANI, Paolo
Gabriello Milantoni
Nacque a Forlì il 24 genn. 1709 (Archivio Cignani, busta "Carlo Cignani") dal pittore conte Felice (ne ereditò il titolo nobiliare) e Anna Maria Cappelli. Le fonti [...] pala di Poggio, tranne qualche sfondo architettonico che ricorda momenti simili di Vittorio Bigari (in particolare le tempere della navata della basilica di S. Domenico a Bologna).
Di Ludovico Merlini il C. ha lasciato tre ritratti (tutti a Forlì ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...