IACOPO (Giacomo) da Campione
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, figlio di Zambonino da Campione, attivo a Milano negli ultimi due decenni del XIV secolo.
Il [...] a termine la modellazione dell'intera conclusione orientale cruciforme del duomo, si costruirono le pareti delle navatelle e della navata, con il caratteristico sistema di archi rampanti e contrafforti, e alcune delle volte a crociera archiacuta.
Non ...
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LIANI (Aliani, Liano, Liagno, Llano), Francesco
Manuela Gianandrea
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza (Scarabelli Zunti, in Spinosa, 1975, p. 48 n. 3). Scarse sono le notizie sul L., la cui [...] serie con le Stazioni della Via Crucis per la real chiesa di S. Maria delle Dame a Capua, ora nella navata centrale della cattedrale di Capua, realizzata in collaborazione con Iacopo Cestaro, cui si deve l'esecuzione di due dei quattordici episodi ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] è impegnato, aiutato anche dal figlio Niccolò, alla grandiosa decorazione a fresco delle volte del presbiterio, della cupola e delle navate laterali della chiesa di S. Siro a Genova, nelle quadrature del bolognese Paolo Brozzi, con Storie di s. Siro ...
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CONSONI, Nicola
Liliana Barroero
Nacque a Ceprano (Frosinone) nel 1814; si ignorano giorno e mese di nascita, come pure altre notizie sulla sua vita privata, circa la quale i suoi pochi biografi sono [...] 137).
Ebbe un ruolo di rilievo nella decorazione della ricostruita basilica di S. Paolo fuori le Mura, dove affrescò nella navata centrale, i due riquadri con Paoloe Barnaba al concilio di Gerusalemme e La guarigione del padre di Publio a Malta. Sono ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] della Rosa a Calvisano (tutte località del Bresciano); a quello dei due affreschi simili, con Madonna e santi, in fondo alla navata della chiesa di S. Cristo (Brescia) e infine a quello della decorazione affrescata nell'abside di S. Stefano a Rovato ...
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BEDOGNI (Bedoni, Bendoni), Lorenzo, detto Lorenzo da Reggio
Ludwig Döry
Francesco Cessi
Nato a Reggio Emilia all'inizio del sec. XVII, si formò forse alla scuola pittorica locale, di cui fu uno dei [...] e Nicolò De Lazara (agosto 1652), servendosi dell'attività di Matteo e Tommaso Allio, e l'altare della Deposizione, nella navata di sìnistra, eretto a spese di Ben. Selvatico ed ospitante una tela di Luca Ferrari.
Assai incerta, ìnvece, e improbabile ...
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CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] una iterazione di elementi) un conglomerato di simboli che attutiscono la pure lugubre scansione dei giganteschi scheletri lungo la navata.
La combine Recchi-Cortella doveva aver soddisfatto artisti e committenti se l'anno dopo (1677) entrambi furono ...
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DOSI, Marc'Aurelio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 5 genn. 1676, da Giacomo Antonio e Laura Colombi.
Collaboratore di D. Cervini, architetto e scenografo, ne condivise forse la formazione [...] di S. Eufemia. All'interno dell'edificio infatti, in occasione dei lavori di rimozione di tutti gli stucchi dai pilastri della navata centrale e della posa in opera di un nuovo altare su disegno di Antonio Contestabili (Fiori, 1970), il D. affrescò a ...
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GHINI, Antonio
Stefano Coltellacci
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, figlio di Paolo, attivo in Toscana nella seconda metà del XV secolo. Secondo Ridolfi, il padre era [...] quelle a rilievo, l'opera era forse cinta da una cancellata e si trovava in origine nella prima campata della navata laterale destra della cattedrale, di fronte all'antico altare della Madonna delle Grazie, che si ergeva nella prima campata sinistra ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] attribuita a G. una tavoletta che rappresenta il santo su sfondo dorato. Nella stessa chiesa, nella terza campata della navata destra, gli sono stati riferiti altri affreschi (Quattro Evangelisti nella volta, i Profeti nei sottarchi e l'Ascensione ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...