CERESOLA (Cereseole, Cerexole), Andrea, detto il Vannone
Franco Sborgi
Figlio di certo Iacopo (Colmuto, p. 131 n. 63), proveniente da Lanzo di Intelvi, non se ne conosce né la data di nascita, né la [...] i lavori proseguivano e il C. compare come architetto principale nell'impresa (Alizeri, 1875, p. 520). La chiesa, a navata unica, è andata distrutta in gran parte durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruita con notevoli trasformazioni.
Le ...
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FALLANI, Bernardo
Christina Huemer
Non si conoscono gli estremi biografici né l'attività di questo architetto e ingegnere prima del 1768, data della sua assunzione nello Scrittoio delle regie fabbriche [...] l'originale tetto ligneo; costruì una nuova tribuna a quattro colonne e di conseguenza ridusse la lunghezza della navata, creando un unificato programma decorativo che, però, non sopravvisse al ripristino degli anni Sessanta di questo secolo. Al ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] via Assarotti, Genova 1868).
Realizzò, nel 1884, il progetto per la chiesa di S. Giacomo a Cornigliano (ad una sola navata), sempre in stile rinascimentale, e, ancora, la chiesa di Campomorone, a pianta ovoidale, coperta al centro da cupola. Nel 1890 ...
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PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] con Il martirio di s. Giovanni Nepomuceno per la basilica di S. Giovanni in Laterano a Roma (quarta cappella della navata sinistra, parete laterale destra del vano), e, in tale occasione, compì un viaggio a Praga per documentarsi direttamente sull ...
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FORNOVO, Giovanni Battista
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 2 dic. 1530 da Giovanni Antonio, intagliatore, allievo di M.A. Zucchi, e Caterina. Fu battezzato due giorni dopo avendo come padrino il canonico [...] F. intorno al 1560, dopo l'incontro con il Vignola (Id., 1974, p. 107).
La chiesa, di impianto longitudinale a navata unica, mostra già alcune delle caratteristiche originali del linguaggio del F.: il marcato verticalismo e un senso strutturale quasi ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] i quali riammodernò la chiesa romana dei Ss. Leonardo e Romualdo alla Lungara (1704), oggi non più esistente.
A navata unica, presentava la soluzione insolita di una sala in facciata (Fasolo); un rilievo del prospetto mostra un pronao tetrastilo di ...
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GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] ai lavori in S. Maria delle Grazie a Brescia. Gli venne assegnato il compito di dipingere i cinque riquadri della navata maggiore con le Glorie della Vergine, l'opera senz'altro più impegnativa e prestigiosa affrontata dall'artista nel corso della ...
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ITTAR, Stefano
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Ovruč, in Volinia (allora Polonia, oggi Ucraina) nel 1724 da Jan e Anna, della quale non è noto il cognome.
La storiografia locale conferma il dato sostenendo [...] lavori per il primo ordine (completata con modifiche dopo il 1829 dall'ingegner M. Musumeci), e all'elemento di raccordo tra navata e filo stradale, da lui risolto in un vestibolo che assorbe la non ortogonalità della prima rispetto al secondo. Nella ...
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CAVALLINI, Francesco
Antonella Pampalone
Mancano documenti sul luogo di nascita di questo scultore, nato secondo alcuni a Bissone, circa il 1640 (Donati, 1939), secondo altri a Carrara (Pascoli, 1736). [...] nervosa e un poco malinconica arte del Raggi. Al C. spettano ancora tutte le parti della decorazione in stucco della navata centrale - ove egli eseguì le figure di Angeli nei "coretti" - e della cappella maggiore dove sono due rilievi laterali con ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] l'attività presso la collegiata, fra il 1517 e il 1522 il F. si dedicò al completamento del tempio con l'addizione della navata mediana e delle due laterali, poiché era già stato definito, fra il 1507 e il 1508, il nodo della crociera, conclusa dalla ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...