FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] , pp. 101 s.; Belucco, 1967, pp. 21, 34; Pavanello, 1976, p. 181); nel 1642 completò la decorazione della navata della stessa cappella con tre ottagoni con la Visitazione, il Battesimo di Cristo, Giovanni Battista neldeserto, insfondati prospettici ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] , p. 59) sappiamo che il B. e Piero da Firenze ricevettero nello stesso anno pagamenti per la decorazione della volta della navata maggiore. Nel 1475-76 il Ghirlandaio è a Roma con il fratello David per decorare con figure di Filosofi e Profeti la ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] , la richiesta di una seconda scultura per la Fabbrica del duomo, S. Orsola, sistemata sul quarto pilone a destra della navata centrale, all'interno dell'edificio.
L'interesse per la sua opera, all'indomani dell'inaugurazione del monumento a Beccaria ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] della chiesa di S. Maria dei Derelitti, popolarmente nota come l'Ospedaletto. Già Zanetti ricordava qui i soprarchi della navata centrale con "figure" e "profeti" (1733, pp. 254 s.).
Se il riconoscimento degli evangelisti Marco e Luca resta pacifico ...
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GUARINO (Guarini), Francesco
Silvia Sbardella
Nacque a Sant'Andrea di Solofra, presso Avellino, il 19 genn. 1611 da Giovan Tommaso e Giulia Vigilante, secondogenito di sei figli (Braca, 1996, p. 215).
Il [...] per una non precisata controversia sorta in precedenza con il padre del G., forse per il soffitto della navata centrale (ibid.). Motivo iconografico unificante dei dipinti, disposti senza un sistematico criterio cronologico o iconografico, è la ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] di eseguire tre tele per la chiesa di S. Tommaso in Pelleria: l'Immacolata Concezione sull'altare maggiore (oggi spostata nella navata destra), l'Incredulità e il Martirio di s. Tommaso ai lati dello stesso.
Di tutte le opere dei due pittori, questa ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] riferite anche due bussole per gli ingressi minori della facciata saldate in data 3 genn. 1642, ed i confessionali della navata (Chini, 1984, p. 144). Nel 1643 eseguì lavori per la cappella Franceschi, nella stessa chiesa, consistenti in due porte in ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] della cappella reale che venne ampliata - rispetto alla preesistenza seicentesca (già restaurata nel 1815) - aggiungendo alla navata due cappelle intercomunicanti su ciascun lato.
La capacità di procedere a manutenzioni e adeguamenti di immobili (sin ...
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BONONE (Bononi), Carlo
Maria Angela Novelli
Secondo la concorde testimonianza delle fonti nacque a Ferrara nell'anno 1569. Le notizie e i documenti riguardanti la sua vita e la sua attività sono piuttosto [...] del decennio cade anche l'impresa più importante e celebrata del B. a Ferrara: la decorazione del catino absidale e della navata centrale di S. Maria in Vado. Iniziata probabilmente nel 1617, e già compiuta nel '20-21 (Superbi, Guarini), quest'opera ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] progetto per la costruzione della chiesa, che occupano rispettivamente il secondo riquadro a destra e a sinistra della navata centrale. Per tali opere, che secondo il Pascoli (p. 118) furono commissionate all'artista per interessamento del cardinale ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...