LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] permette di apprezzare i caratteri di originalità congiunti a una coerenza espressiva che denotano una indubbia raffinatezza. La navata era scandita da pilastri collegati da archi fino all'accentuazione dell'area presbiteriale, dove il L. optò per ...
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CIOCCHI (Cioci)
Stella Rudolph
Famiglia di artisti attivi a Firenze dal'secolo XVII all'inizio del secolo XIX.
Clemente, figlio di Michele, fu scultore "non del tutto da disprezzarsi" (Gaburri). Il padre [...] , Vita del. B. Michele Flammini, Firenze 1761, p. 340). La sontuosa cappella ottagonale, fiancheggiata da atrio e coro, nella navata sinistra della chiesa, documenta il gusto della maturità del maestro, di un aulico tardo barocco, analogo a quello ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] una inedita monumentalità; dalle sale del Castello Sforzesco di Milano, all'Ospedale di S. Maria della Pietà, alla navata e transetto della chiesa di S. Sigismondo in Cremona: uno schema poi ripreso dall'architettura cinquecentesca e barocca. Egli ...
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AVENALI, Marcello
Barbara Belotti
Nacque a Roma il 16 nov. 1912 da Luigi ed Elena Terziani. Suo nonno Domenico era un noto costruttore romano affermatosi a Roma con la realizzazione di palazzo Brancaccio [...] di tutte le mostre personali e collettive dal 1939 al 1983). Sull'A. e sulla sua opera vedi: F. Ginepro, M. A. dallo zoo alla navata, in Orizzonti, 2 ott. 1961; A. Verdet, M. A., Roma 1972; M. A., a cura di M. Fagiolo, Roma 1980; M. A. (catal.), a ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] , fu commissionata al giovane artista dal cardinale francese Jean Bilheres de Lagraulas (ora nella prima cappella della navata laterale destra, ma in origine collocata nella chiesa di S. Petronilla adiacente all'antica basilica). In quest'occasione ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] 1726 sulla scorta di un'antica scritta apposta a tergo di uno dei dipinti; nonché i dieci quadri che decorano la piccola navata della chiesa di Morengo, pure nel Bergamasco, con Episodi della vita di Cristo e della Vergine, realizzati entro il 1729 ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] segnala di aver trovato in un codice la notizia della collocazione della tomba, che era situata dietro il pulpito nella navata destra della chiesa. Poiché - anche se la tomba è oggi scomparsa - la notizia sembra plausibile, ciò può significare che A ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] di esse, similmente a quanto aveva fatto Leonardo da Sarzana per la Tomba di Nicola IV (1574) situata proprio nella navata centrale. Quando venne finalmente scoperta, l'opera fu molto lodata, sebbene la figura realizzata dal G. fosse criticata da ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] eseguì, in epoca successiva all'intervento di Maso del 1335 circa (Bartalini, 1995), la Deposizione di Cristo e nella navata sinistra la lunetta con il Compianto su Cristo morto, impostata secondo un ardito effetto di sottinsú (frammentaria, ora nel ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] la consueta pianta centrica, la basilica era disegnata a croce latina, triabsidata e aperta su ogni lato dell'unica navata da tre cappelle semicircolari. Ancora una volta segnato, dunque, da suggestioni albertiane evidenti (con cui era in contrasto ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...