ANTONIO da Pisa
Maria Cristina Pavan Taddei
Maestro del XIV sec. nell'arte della pittura su vetro; nel 1395 è impegnato nell'esecuzione della finestra soprastante la seconda porta (porta dei Canonici) [...] nella navata sud del duomo di Firenze. È questa l'unica opera del maestro firmata e convalidata anche dalla delibera del 23 dic. 1395 conservata tra i documenti esistenti nell'archivio dell'Opera di S. Maria del Fiore (Delib., XXXVII, c. 24t).
L' ...
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Architetto (Piacenza 1455 circa - ivi 1535 circa). Forse scolaro di G. Battagio da Lodi, dopo la casa del Commendatario (1484-97), in cui si dimostra orientato verso la chiarezza bramantesca, ma ancora [...] gusto decorativo lombardo, costruì a Piacenza la chiesa di S. Sisto (1499-1511), con l'originalissimo partito di una seconda navata trasversa adiacente alla facciata, la chiesa del S. Sepolcro (1488-1534) e l'annesso chiostro (iniziato nel 1503 circa ...
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Architetto tedesco (Offenbach sul Meno 1920 - Colonia 2021). Fra il 1947 e il 1950 ha lavorato nello studio del padre Dominikus. Ha partecipato alla ricostruzione di Colonia con R. Schwarz; in particolare [...] vi ha ricostruito la cappella di S. Colomba aggiungendo all'atrio medievale una navata moderna a impianto esagonale, con struttura vetrata. Tra le sue opere, che tendono a una sintesi tra tecnologie avanzate ed esigenze formali con particolare ...
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Pittore italiano (Ceprano 1814 - Roma 1884). Allievo di G. Sanguinetti a Perugia e di T. Minardi a Roma, dipinse tele, tempere e affreschi in prevalenza di soggetto religioso d'impostazione purista: Episodi [...] della vita di Cristo nella Biblioteca Vaticana; Scene della passione di Cristo nelle logge vaticane, affreschi nella navata centrale e cartoni per i mosaici della facciata nella basilica di S. Paolo. Eseguì anche restauri (affresco di Raffaello, ...
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BARILE (Barilla, Barilli), Aurelio
Silla Zamboni
Figlio di Albertino, nacque a Parma intorno al 1541, come si deduce dall'atto di morte del 27 apr. 1591, in cui il B. è getto "annorum 50 circa". Il [...] de Barillis") il 14 apr. 1570 in un atto notarile. Negli anni 1574-1575 affrescò la volta della cappella dei Canonici nella navata meridionale della cattedrale di Parma, pel compenso di 20 scudi d'oro, oltre 5 scudi per l'impiego di 100 fogli d'oro ...
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CROVARA (Corvara), Cesare
Giuseppe Miano
Attivo a Roma - sono ignoti luogo e data di nascita - fu al servizio della famiglia Pamphili come perito architetto nel 1657 e nel 1659 (Thieme-Becker). La prima [...] impegnativa opera del C. fu il rifacimento della chiesa romana di S. Eustachio.
Al posto dell'antica chiesa ne progettò una nuova a navata unica con tre cappelle per lato e ne seguì i lavori dal 1701 alla morte; vì intervennero poi G. B. Contini, A ...
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CORBELLINI, Paolo (Giovanni Paolo Adalberto)
Gaetano Panazza
Figlio del celebre stuccatore Giacomo Antonio, nacque a Praga il 24 apr. 1711.
Le notizie biografiche oggi note di questo modesto pittore [...] solvit" - l'affresco nella volta del presbiterio, con S. Gregorio, che è una delle sue opere migliori, mentre i dipinti della navata (con la Fede, l'Apoteosi di s. Gregorio, i Dottori della Chiesa, l'Incoronazione di Maria fra i ss. Carlo e Lorenzo ...
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COLOMBO (Colomba, Columba)
Silvana Bozzetti
Artisti originari di Arogno (Canton Ticino), operosi anche a Brescia nella prima metà del sec. XVII: non se ne conoscono i rapporti di parentela con i più [...] presbiterio.
La stessa data è ripetuta sulla volta dell'ingresso. Per confronto stilistico anche tutte le cupolette della navata sinistra possono esssere attribuite alla mano di Giovanni Antonio pur se vi si intravede un iter iconografico sconosciuto ...
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PACILLI, Pietro
Francesco Franco
PACILLI, Pietro. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1720, da Carlo e Agnese Gai (Mancini, 1978, pp. 47, 48 n. 1).
Svolse l’apprendistato, con ogni probabilità, con il padre, [...] Parete est. Pietro Bracci…, in La basilica di S. Pietro in Vaticano, a cura di A. Pinelli, II, Modena 2000, p. 664; Id., Navata centrale. Parete sud. Secondo pilastro da est. P. P. (1716-1772). S. Camillo de Lellis (1750-1753), ibid., pp. 748 s.; Id ...
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Angelo di Paolo
E. Bassan
Marmoraro romano figlio di Paolo, capostipite della più antica famiglia di Cosmati di cui sia rimasta testimonianza. È noto per aver realizzato nel 1148 il ciborio della basilica [...] . a Roma, assieme ai fratelli Giovanni, Pietro e Sasso, come attesta l'iscrizione sul verso degli architravi (dal lato della navata e del presbiterio) del primo ordine (" + Anno Domini MCXLVIII. Ego Hugo humilis abbas hoc opus fieri feci / + Johannes ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...