MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] teatina) il M. ricevette un pagamento (20 scudi) per sei mesi di lavoro: del 1612-13 sono il completamento della navata e l'avvio della costruzione di transetto e coro (terminato nel 1619); nel 1620 venne realizzato il modello della cupola, per ...
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FISCALI, Domenico
Simona Rinaldi
Figlio di Filippo, nacque a Firenze il 19 sett. 1858 (Torresi, 1995). Apprese il mestiere di restauratore a fianco del padre.
Al 1884 risale il suo primo restauro documentato [...] ciclo con le Storie di s. Ranieri attribuite a Domenico Veneziano. Lo stesso anno scoprì e restaurò gli affreschi della navata centrale della chiesa parrocchiale di San Piero a Grado, presso Pisa, attribuiti a seguaci di Giunta Pisano, mentre al 1888 ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] di S. Pietro.
Tra il 1653 e il 1663 fu attivo nel vestibolo della cappella del Ss. Sacramento nella navata destra, realizzando, con la coordinazione di Guido Ubaldo Abbatini in collaborazione con Fabio Cristofari e Matteo Piccioni, la decorazione ...
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FETTI, Giovanni
Gerd Kreytenberg
Figlio di Francesco, fu attivo come scultore a Firenze tra il 1355 e il 1386, anno in cui fu costretto ad interrompere l'esecuzione di due statue delle Virtù, per la [...] per la prima volta nel 1355 e successivamente nel 1357 e nel 1358. Nel 1358 lavorò ai primi capitelli per i pilastri della navata del duomo. Nel 1359 scolpì parti delle cornici per il pulpito esterno del duomo di Prato, creato tra il 1357 e il 1360 ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] dell'architetto.
Con la chiesa dei Ss. Apostoli il G., tra il 1609 e il 1610, sperimentò lo schema di navata con cappelle, con un chiaro riferimento alla romana chiesa del Gesù. Nonostante il finanziamento offerto da Camillo Caracciolo, principe di ...
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Famiglia di architetti e scultori fiorentini. Francesco (m. dopo il 1369) si formò forse nell'ambito del duomo di Orvieto, dove è documentato nel 1325, e la sua arte presenta molti punti di contatto con [...] quello con le trifore e la balaustra di coronamento) e portò avanti, modificando il progetto di Arnolfo di Cambio, la navata del duomo. Jacopo (m. 1362), forse fratello di Francesco, domenicano dal 1332, lavorò in S. Maria Novella. Simone (m. dopo ...
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ANSELMO da Campione
Augusta Bubani
Oriundo della diocesi di Como, fu attivo a Modena come architetto e scultore fra la seconda metà del sec. XII e gli inizi dei XIII. Si formò intorno a lui una maestranza [...] gruppo è infatti un Enrico che fù nel 1319 la torre Ghirlandina e nel 1322 il pulpito che sorge isolato nella navata centrale. Un documento (Tiraboschi) del 30 nov. 1244 - stipulato tra Eririco (senior) di Ottavio figlio di Anselmo con il massaro ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] , di cui tuttavia il De Dominici (ibid., p. 447) segnala di sua mano solo gli interventi pittorici in due cappelle della navata sinistra. Come attesta un documento di pagamento del 21 luglio 1694 (Cautela, 1984, p. 269) per due tele e due affreschi ...
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Famiglia di artisti, originarî di Sabbioneta, attivi a Cremona nei secc. 15º e 16º. Si distinsero: Andrea, che dipinse tra l'altro (1470), insieme al fratello Galeazzo I, una Madonna ad affresco nel santuario [...] , autore dell'Adorazione dei Magi in S. Agostino (1557 circa), Giovanni Paolo, che completò (1575) il soffitto della navata principale del duomo; Giuseppe, autore di una Madonna nel coro del duomo; Pietro Martire I, pittore e architetto (Chiesa ...
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BANDIERA, Benedetto
Francesco Santi
Nacque a Perugia nel 1557, secondo il Pascoli e il Lupattelli, nel 1564 secondo il Bombe (in Thieme-Becker) e lo Gnoli; erroneamente l'Orlandi lo ricorda vivente [...] per la basilica dei Cassinesi in Perugia, dove affrescò la volta della crociera (Iquattro Evangelisti,1590), la navata maggiore (figure nei fregi fra gli archi), le lunette della navata destra (in collaborazione con altri), la cappella in fondo alla ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...