BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] portatori del feretro furono Carlo II e altri personaggi importanti. La sua tomba, eretta in un primo tempo nel mezzo della navata centrale davanti all'altare di S. Maria Maddalena, da lui stesso consacrato nel 1297, fu poi spostata tra le due prime ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] -1377) di Jacopo Avanzi nella cappella dedicata all'apostolo nella Basilica del Santo a Padova; in alcuni cicli affrescati nella navata destra del duomo di Arezzo; in una cappella del presbiterio del duomo di Prato.Le opere che fanno riferimento alla ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] cappella e si sporgeva dalla finestra sul lato nord di questa per pronunciare le litanie20. Secondo Mango, la cappellina, a navata unica e forse dotata di una piccola abside, si trovava addossata al fianco nord del basamento ed era dunque accessibile ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] (Mus. Arqueológico Nac.).
Le Storie di P., insieme a quelle di Paolo, ebbero tuttavia sviluppi ciclici specialmente sulle pareti delle navate degli edifici di culto, primi fra tutti quelli dell'antico S. Pietro in Vaticano e del primitivo S. Paolo f ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] anche effigiare le storie di s. Pietro e di s. Paolo, distrutte dall'incendio del 1606, e costruire, nell'ultima navata destra, nei pressi del transetto, una cappella intitolata al suo santo eponimo, destinata ad accogliere il suo sepolcro. Sempre in ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] di motivi derivanti dalla cultura greca (nello stile del mosaico dell'arco e nell'adozione delle gallerie sopra le navate e del piede bizantino come unità di misura) sembra manifestare una scelta diretta del committente, legato alla parte bizantina ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] Siria, divenuta il fulcro del califfato con la scelta di Damasco come capitale. Qui la Grande Moschea (706-15) ha tre navate parallele alla qibla tagliate da un largo transetto che conduce al miḥrāb. La ricca decorazione in marmo e mosaici, in gran ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] e la sua tomba, in un primo momento posta nella navata sinistra della cattedrale di S. Lorenzo, spostata in seguito lato sinistro dell'entrata per poi essere trasferita di nuovo nella navata sinistra, riporta l'iscrizione: "Ioannes Lusitan. XXI. Pont. ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] lapidazione di Mosè, Giosuè e Caleb, di cui la prima testimonianza superstite 'e un mosaico del 432-440 ca. nella navata di S. Maria Maggiore a Roma, mentre la sola fonte testuale nota è una compilazione rabbinica tarda che rielabora materiale dei ...
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Ponziano, santo
Emanuela Prinzivalli
La data di inizio dell'episcopato si deve fissare per congettura al 230, in quanto la fonte migliore, il Catalogo Liberiano, presenta indicazioni contraddittorie. [...] nella chiesa di S. Prassede, come documentato dalla nota iscrizione posta nella chiesa, sul primo pilastro della navata destra (cfr. il testo riportato nel Liber pontificalis, [II, pp. 63-4]). Una precedente traslazione, evidentemente parziale ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...