CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] Tommaso della Fonte (m. nel 1390), congiunto di C. e suo primo confessore. Posto originariamente sulla parete destra della navata, l'affresco fu trasferito (1667) nell'adiacente cappella delle Volte, dove, fin dai tempi di C., le Mantellate si ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] più nulla, a eccezione forse della marescalcia, un ambiente rettangolare posto al di sotto della sala regia, spartito in due navate da colonne con capitelli ionici e coperto da larghe volte a crociera (Steinke, 1984; Pistilli, 1991). Sempre al primo ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] di Pasquale I furono traslate nella chiesa di S. Prassede, come documentato dalla nota iscrizione posta sul primo pilastro della navata destra (cfr. il testo riportato nel Liber pontificalis, II, pp. 63-4). Presunte reliquie del martire sono state ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] della facciata, disegnata con prospetto a due ordini sovrapposti, e la costruzione delle cappelle sul lato destro della navata, oltre ad alcune modifiche all’edificio conventuale. Il 2 maggio 1707 Maria Camilla Pallavicini delegò i suoi eredi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di minore attività col pontificato di Clemente VIII, è ripresa da Paolo V. Il secolo si apre con il completamento della navata e della facciata di S. Pietro (C. Maderno). Sorgono S. Andrea delle Fratte (ultimata da F. Borromini con il campanile), S ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] inizi del sec. 13° nella cappella di S. Michele in Saint-Julien a Brioude; rilievo degli inizi del sec. 13° nella navata del duomo di Fidenza; portale settentrionale della seconda metà del sec. 14° nella cattedrale di Friburgo in Brisgovia). In quest ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] pronao dal soffitto di marmo scolpito; la cella è divisa in una navata centrale adibita agli atti liturgici e strette navate laterali con banchi per la comunità; le navate terminano in un'abside che, dal punto di vista architettonico, rappresenta un ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] lat. 6, II, c. 1r), che tuttavia appaiono meno importanti di quelli di Mosè e Sefora (Roma, S. Maria Maggiore, mosaico della navata destra, del 430-440; Bibbia moralizzata, del 1215-1225 ca., Vienna, Öst. Nat. Bibl., 2554, c. 17v) e di Davide e Micol ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] - artefice del quale si è supposto un non ben identificato maestro Alfonso - è a tre navate con transetto della stessa altezza della navata centrale e profonda cappella orientale. A O presenta un ampio coro sopraelevato che doveva costituire lo ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] , eseguì il più sontuoso e raffinato nonché prezioso rivestimento marmoreo di tutto il Settecento napoletano, la crociera e la navata dei Ss. Marcellino e Festo, sotto la guida e i disegni degli architetti L. Vanvitelli e M. Gioffredo, adoperando ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...