TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] 'od. edificio, articolata in altezza su tre livelli, con grandi arcate, triforio e finestre alte; il coro 'a sala' a tre navate, coperto da volte ogivali, risale a un ampliamento di età gotica, avviato nel 1200 ca. e completato nel 1405.Il Saint-Piat ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] possono ritenersi sicuramente gli affreschi eseguiti dal D. per la volta sotto la cantoria e il relativo arco di accesso alla navata della chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo a Napoli.
I soggetti sono la Carità, la Fortezza, la Temperanza, la Scienza e ...
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MELNIK
A. Tschilingirov
Cittadina della Bulgaria sudoccidentale situata lungo il corso di un affluente di sinistra del fiume Struma, in prossimità del confine greco.L'insediamento antico, di origine [...] M. fu una fiorente città commerciale.Per la maggior parte le oltre ottanta chiese (per lo più piccoli edifici a navata unica, senza nartece) e gli altri edifici medievali di M. si erano conservati pressoché intatti sino alla distruzione della città ...
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Abū Ghōsh
J. Folda
Nome dato nel sec. 19° all'antico Qaryat al-῾Anab (centro della Palestina) che i crociati avevano identificato con il villaggio di Emmaus citato nella Vulgata (Lc. 24, 13). Con [...] romanica, il cui perimetro è formato da mura di enorme spessore che racchiudono una navata terminante in una triplice abside sul lato orientale; le due navate laterali presentano quattro campate ciascuna. Sulle arcate a sesto acuto che separano la ...
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CECCATO, Lorenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Battista, nacque probabilmente a Venezia (si ignora quando), dove svolse la sua attività di mosaicista dedicandosi alla decorazione interna della basilica [...] di S. Paolo.
La sua attività proseguì in collaborazione col Tintoretto negli anni successivi: un S. Atanasio, su una delle arcate della navata sinistra, fu composto tra il 1595 e il '97 (da un disegno cui forse si riferisce il documento citato del 27 ...
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MAESTRO della CATTURA
A. Tomei
Anonimo pittore attivo nell'ultimo quarto del sec. 13° nella basilica superiore di Assisi (v.), dove affrescò la scena della Cattura di Cristo nel secondo registro della [...] di S. Paolo in controfacciata; a ciò andrebbe aggiunto un Crocifisso su tavola, conservato a Trevi (Pinacoteca Com.). Sempre nella navata assisiate la critica - a eccezione dello stesso Boskovits (1981, p. 11) e di Tomei (1990, p. 66) - è pressoché ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] di terrecotte della bottega di Andrea della Robbia (1508), del soffitto disegnato da Antonio da Sangallo il Giovane per la navata maggiore (1518), di stalli di Domenico del Tasso e compagno; ha una pala di fra Bartolomeo, compiuta da fra Paolino ...
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PADOVA (XXV, p. 887; App. I, p. 913)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Durante la seconda Guerra mondiale Padova (161.920 ab. residenti nel comune al 31 dicembre 1947) ha subìto parecchi bombardamenti [...] superiore della facciata trecentesca della chiesa degli Eremitani, venne distrutta una vasta zona della copertura in legname dell'immensa navata, e della crociera non rimasero in piedi che le cappelle di sinistra. Crollarono cioè la volta, l'abside e ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] del sec. 13° si sia sempre di più discostata dallo Zackenstil, accogliendo le forme di impronta francese. Le finestre della navata centrale furono decorate, a N, con santi disposti su due file sovrapposte. A essi corrispondevano, a S, sante vergini e ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] inventivo, come nel duomo di Orvieto, oppure al di sopra di edifici voltati (ben documentata ora l'orditura del t. sopra le navate di S. Maria del Fiore; Rocchi, 1988). Di particolare interesse è la compresenza di parti voltate e di capriate in vista ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...