MAILLEZAIS, Abbazia di
M.T. Camus
Abbazia dedicata a s. Pietro, situata nel Poitou (dip. Vendée), fondata da Guglielmo IV detto Fierobraccio (963-994), duca di Aquitania e conte del Poitou, e dalla [...] che, coperte a crociere, erano sormontate da tribune con volte a botte trasversali; di tale tipo di copertura si ha un esempio nelle navate laterali di Sainte-Marie-de-la-Charité, detta di Ronceray, e ad Angers (dip. Maine-et-Loire). Non è noto se la ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] anche la Predica di Giona a Ninive e due Pavoni che si abbeverano a un kantharos. I rilievi, ora murati nella navata destra della cattedrale, rivestivano la rampa e il parapetto della scala di accesso all’ambone, demolita nel 1756 (Di Lella, 1904 ...
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FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] 'architetto Andrea Gigante (D'Arpa, 1989, p. 84). Inoltre, tra il 1763 e il 1765 ornò di stucchi la volta della navata della chiesa del noviziato dei gesuiti, o di S. Stanislao, in collaborazione con Vittorio Perez (Garstang, 1990, p. 213). Nel 1793 ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] L'altro monumento significativo (attribuito anch'esso agli inizi del sec. 9°) è S. Benedetto a Malles, esempio di struttura a navata unica con le tre absidi che si aprono, quasi come semplici nicchie, sul muro di testata, che in origine presentava su ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] , e ad analoghe conclusioni si è giunti (Brenk, 1985) per quanto concerne l'intelaiatura architettonica a due livelli dei cicli dipinti nelle navate dell'antica S. Pietro in Vaticano e di S. Paolo f.l.m., che viene inclusa in una serie di esempi di ...
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GIARRÈ (Giarré), Pietro
Susanne Adine Meyer
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita del G., la cui formazione si svolse probabilmente nella bottega di Filippo Giarrè (attivo a Firenze fin [...] nella decorazione della chiesa di S. Maria a Settignano, dove dipinse, fra le altre cose, finte architetture sulla volta della navata centrale (Moreni). Non si sa, però, se esistessero legami di parentela tra il G. e questi artisti. In base a ...
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AULNAY-DE-SAINTONGE
M.-T. Camus
(lat. Aunedonnacum)
Città della Francia occidentale (dip. Charente-Maritime), segnata come Aunedonnacum nella Tabula Peutingeriana, nel sec. 10° fu sede di una viscontea [...] sec. 15° (per quanto riguarda la facciata) e più volte fra il sec. 18° e il 20°, presenta una pianta a tre navate con transetto su cui si aprono due absidiole che fiancheggiano un coro profondo concluso a emiciclo. La copertura è in pietra; le volte ...
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THANN
R. Lehni
Cittadina della Francia orientale, nella regione storica dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), posta allo sbocco di una delle vallate alsaziane dei Vosgi.La località, citata a partire dalla [...] e della torre rivelano l'influsso di Ulrich von Ensingen, un cui figlio, Caspar, sembra avere lavorato a Thann. La navata laterale settentrionale, eretta nel 1430-1455, e la cui volta, ispirata all'architettura dell'area sudorientale dell'impero, fu ...
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AVELLINO, Onofrio
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli probabilmente nel 1674. Il Roviglione (1733) e il De Dominici (1742-44) concordano nel riferire che l'A. fu, in un primo tempo, allievo di Luca Giordano [...] di F. Solimena e - sempre secondo il De Dominici - dipinse la Madonna in gloria con angeli e santi per la volta della navata della chiesa del Carmine a Sorrento, la Madonna con i ss. Ciro e Giovanni per la parrocchiale di S. Ciro a Vico Equense ...
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TAFHA (῾Επτάπηγον; donde l'arabo Tabça, che sta alla base della forma ebraica)
B. Pugliese
Località della Palestina (Israele) sulla riva settentrionale del lago di Tiberiade. Fin dal IV sec. d. C. è [...] VI sec. d. C.
Nel 1936, nel trasferimento del pavimento musivo, fu scoperto il tracciato più antico della chiesa, ad una sola navata con abside, risalente al IV secolo. La basilica cadde in rovina intorno al VII sec. a causa dell'invasione persiana e ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...