BRIOLOTO (Brioloto a Balneo, o de Balneo)
Maria Teresa Cuppini
Un'iscrizione oggi nella navata destra di S. Zeno Maggiore di Verona, presso il fonte battesimale, indica B. come autore del rosone nella [...] facciata della chiesa ("fortune fecit rotam") e di un fonte ("et Verone primitus balneum/lapideum ipse designavit"). Il lavoro per S. Zeno deve risalire a circa il 1189, anno in cui (il 14 aprile) è documentata ...
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ANTONIO da Pisa
Maria Cristina Pavan Taddei
Maestro del XIV sec. nell'arte della pittura su vetro; nel 1395 è impegnato nell'esecuzione della finestra soprastante la seconda porta (porta dei Canonici) [...] nella navata sud del duomo di Firenze. È questa l'unica opera del maestro firmata e convalidata anche dalla delibera del 23 dic. 1395 conservata tra i documenti esistenti nell'archivio dell'Opera di S. Maria del Fiore (Delib., XXXVII, c. 24t).
L' ...
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BARILE (Barilla, Barilli), Aurelio
Silla Zamboni
Figlio di Albertino, nacque a Parma intorno al 1541, come si deduce dall'atto di morte del 27 apr. 1591, in cui il B. è getto "annorum 50 circa". Il [...] de Barillis") il 14 apr. 1570 in un atto notarile. Negli anni 1574-1575 affrescò la volta della cappella dei Canonici nella navata meridionale della cattedrale di Parma, pel compenso di 20 scudi d'oro, oltre 5 scudi per l'impiego di 100 fogli d'oro ...
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CROVARA (Corvara), Cesare
Giuseppe Miano
Attivo a Roma - sono ignoti luogo e data di nascita - fu al servizio della famiglia Pamphili come perito architetto nel 1657 e nel 1659 (Thieme-Becker). La prima [...] impegnativa opera del C. fu il rifacimento della chiesa romana di S. Eustachio.
Al posto dell'antica chiesa ne progettò una nuova a navata unica con tre cappelle per lato e ne seguì i lavori dal 1701 alla morte; vì intervennero poi G. B. Contini, A ...
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CORBELLINI, Paolo (Giovanni Paolo Adalberto)
Gaetano Panazza
Figlio del celebre stuccatore Giacomo Antonio, nacque a Praga il 24 apr. 1711.
Le notizie biografiche oggi note di questo modesto pittore [...] solvit" - l'affresco nella volta del presbiterio, con S. Gregorio, che è una delle sue opere migliori, mentre i dipinti della navata (con la Fede, l'Apoteosi di s. Gregorio, i Dottori della Chiesa, l'Incoronazione di Maria fra i ss. Carlo e Lorenzo ...
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COLOMBO (Colomba, Columba)
Silvana Bozzetti
Artisti originari di Arogno (Canton Ticino), operosi anche a Brescia nella prima metà del sec. XVII: non se ne conoscono i rapporti di parentela con i più [...] presbiterio.
La stessa data è ripetuta sulla volta dell'ingresso. Per confronto stilistico anche tutte le cupolette della navata sinistra possono esssere attribuite alla mano di Giovanni Antonio pur se vi si intravede un iter iconografico sconosciuto ...
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PACILLI, Pietro
Francesco Franco
PACILLI, Pietro. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1720, da Carlo e Agnese Gai (Mancini, 1978, pp. 47, 48 n. 1).
Svolse l’apprendistato, con ogni probabilità, con il padre, [...] Parete est. Pietro Bracci…, in La basilica di S. Pietro in Vaticano, a cura di A. Pinelli, II, Modena 2000, p. 664; Id., Navata centrale. Parete sud. Secondo pilastro da est. P. P. (1716-1772). S. Camillo de Lellis (1750-1753), ibid., pp. 748 s.; Id ...
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BONA, Tommaso
Angela Ottino Della Chiesa
Pittore, figlio di Bernardino, di famiglia patrizia, nacque a Brescia nel 1548. Prima opera documentata (1580) che ci sia rimasta è la Madonna con i ss. Sebastiano [...] di S. Rocco a Bovegno (Begni Redona, pp. 572 s.). A Brescia fu incaricato nel 1581 di decorare, in collaborazione con P. Marone, la navata centrale della chiesa di S. Pietro de Dom, poi demolita per far posto al duomo nuovo, e nel 1588 il salone del ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] . Qui il G. operò una trasformazione radicale dello spazio medievale interno: realizzò la volta a botte a copertura della navata unica, gli altari laterali corredati di statue a tutto tondo e la decorazione a stucco, conferendo omogeneità all'insieme ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] di Monte Vergine. La costruzione iniziò nel 1636 e si concluse nel 1641 (Samperi, p. 347).
La chiesa è a navata unica, insolitamente slanciata e coperta a botte; le pareti sono scandite da due ordini sovrapposti di doppie paraste, le inferiori con ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...