BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] per secoli incompiuta al di sopra delle falde del tetto della navata minore, scolpendo tra il 1897 e il 1900, in marmo bianco il broletto e i quattro nel cornicione superiore della navata centrale, e inoltre alcune buone figurette della guglia sopra ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] quasi conclusi, l'A. non poteva che suggerire varianti e adattamenti (poi non eseguiti): la sostituzione della copertura a capriate della navata con una volta a botte e il raccordo di tutti gli spazi interni nel vano di una grande cupola a calotta ...
Leggi Tutto
FOPPA, Vincenzo
**
Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] l'arte dei Bembo.
Incerta è l'attribuzione al F. dei cartoni per la vetrata del Nuovo Testamento nella quinta finestra della navata del duomo di Milano, eseguita dai maestri vetrari Da Pandino, che il Ragghianti (1954) ritiene fra le prime opere del ...
Leggi Tutto
GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] luogo aperto al pubblico: la grande tela ottagona, databile agli inizi del 1689, posta al centro del soffitto della navata centrale che, con forti scorci prospettici e con modi concitati ispirati alla pittura di Luca Giordano, raffigura S. Agostino ...
Leggi Tutto
FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] avanti dal F., il quale, nel 1698, lo terminò con l'innalzamento della cupola all'incrocio del transetto con la navata della chiesa.
La calotta emisferica, conclusa da una lanterna circolare, poggia su un alto tamburo esterno, sul quale si aprono ...
Leggi Tutto
GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] vanno aggiunti quadri presenti in numerose chiese di Brescia e del suo territorio; tra questi, tre tele nella parte superiore della navata sinistra della chiesa di S. Agata, quasi illeggibili; La caduta della manna e il Sacrificio di Melchisedec in S ...
Leggi Tutto
GUERRA, Gaspare
Vitale Zanchettin
Nato a Modena intorno al 1560 (Noack) da Baldassarre e Lucia Versi, il G. fu il più giovane di tre fratelli documentati a Roma durante gli ultimi decenni del Cinquecento. [...] dopo Francesco Borromini avrebbe realizzato la crociera e il tiburio. Nell'efficace semplicità con cui si articola la navata e nella perizia tecnica che scandisce l'involucro laterizio esterno è riconoscibile l'opera di un architetto ormai maturo ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] di palazzo Borghese (Arch. Segr. Vat., Arch. casa Borghese, 8253, p. 45). Nel 1775-76 egli affrescò il soffitto della navata della chiesa di S. Stanislao dei Polacchi dipingendo, sullo sfondo di un cielo teneramente azzurro, la Gloria di S. Stanislao ...
Leggi Tutto
CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] C. come statuario. L'opera più notevole del genere è la statua marmorea di S. Antonio abate, posta in una nicchia nella navata destra della pieve di Stazzema sopra Serravezza, che riflette l'ultima maniera di Matteo. Nell'anno 1529, il C., secondo i ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] con l'ing. Silva il ponte sul Lambro a Melegnano. Nello stesso anno sono inviati al Borromeo i disegni della navata e della facciata della nuova parrocchiale di Intra.
Le vicende costruttive del nuovo S. Vittore (per cui presentarono progetti pure ...
Leggi Tutto
navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...