GIOVANNI d'Agnolo di Balduccio
Isabella Droandi
Nacque ad Arezzo intorno al 1370.
Alla data di nascita di G. si risale per approssimazione, considerando che nel 1394 stipulò un contratto per il pagamento [...] del quale non si conoscono opere, documentato nel 1341 come compagno di Andrea di Nerio nella decorazione del soffitto di una navata laterale del duomo di Arezzo. Nel 1392 G. compare come testimone a un atto nella chiesa dell'ospedale del Ponte e ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] .
Nel 1824, per interessamento dei padri olivetani, per i quali l'anno precedente aveva realizzato ad affresco dei putti nella navata e sotto gli archi delle cappelle della chiesa di S. Maria all'Olivella a Palermo (Riccobono, 1993), il governo della ...
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CAROSELLI, Cesare
Agnese Fantozzi
Nacque a Genazzano (Roma) il 14 dic. 1847 da Nicola e Cesarina Senni. Iniziò gli studi artistici a Roma alla scuola d'arte nell'ospizio di S. Michele, dove rimase per [...] maggiori nei quattro pennacchi del tiburio e le figure delle Sibille e dei Profeti minori nella fascia che sovrasta la navata maggiore. Del 1895 è l'affresco del soffitto della chiesa di S. Maria in Traspontina, raffigurante La Vergine che consegna ...
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BERNARDINI, Francesco (non Antonio, né Carlo)
Ludwig Döry
Operoso come pittore in Germania nel sec. XVIII, dalle opere rimaste possiamo ritenere che fosse originario dell'Italia settentrionale e più [...] (1° aprile), ma risulta nuovamente sposato nella stessa città.
Nel 1728-30 il B. dipinse il soffitto della navata centrale del duomo di Hildesheim (completamente distrutto nella seconda guerra mondiale). Nel 1730-33 insieme con un Aprili eseguì la ...
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BOVARA, Giuseppe
Lucia Vaccher
Figlio di Giacomo, nacque a Lecco, da insigne e ricca famiglia, il 12 giugno 1781. Poco si sa della sua giovinezza, salvo che entrò molto presto in amicizia con Alessandro [...] significative, con le colonne di granito bianco in perfetto stile corinzio. Del 1818 è la chiesa di Calolziocorte ad una sola navata, con un'amplissima volta a cassettoni ottagonali. Del B. sono ancora il progetto del campanile di Villa d'Adda e il ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] Presente nel cantiere di S. Pietro, accanto a Pietro da Cortona, quando venivano eseguiti i mosaici della seconda cupola della navata destra, come prova un disegno risalente al 1657-59 (Davis, 1986, p. 85), il F. era contemporaneamente impegnato nell ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] di Giovan Battista De Giudici nel battistero della cattedrale di Ventimiglia (nell'Ottocento spostato nella seconda cappella della navata sinistra), iniziato da Alessandro nel 1619 e terminato nel 1621 (Alfonso, 1985, p. 197; Bartoletti, 1990, p. 95 ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] nel cantiere del Gesù, il G. continuò a dipingere numerosi quadri: da collocarsi a ridosso dell'avvio dei lavori sulla volta della navata, è L'adorazione dei pastori di S. Maria del Carmine a Fermo, memore di Rubens e di Correggio; un'altra versione ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] 1977, p. 136, tav. 11).
Negli stessi anni il C. fu tra gli artisti che affrescarono, per il card. Domenico Pinelli, la navata centrale di S. Maria Maggiore, terminata nel 1593; il Baglione (1642, p. 298) attribuisce al C. la Presentazione di Maria al ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] Niccolò Sagredo, intenzionato a decorare la chiesa di S. Marco a Roma, quale suo degno sostituto. Il C. vi eseguì nella navata centrale due scene a fresco, Abdon e Sennen seppelliscono i martiri cristiani e l'Incoronazione di s. Marco papa (e forse ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...