CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] anche per la perfetta fusione con le pitture di C. Ligari in uno dei suoi momenti migliori, è rappresentata dalla volta della navata della chiesa di S. Carlo a Chiuro, opera firmata e datata 1767.
La decorazione divisa in tre campate, ognuna con un ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] di Ponzano Romano.
Il Toesca (p. 903) assegnò ai marmorari romani attivi a Corneto la vasca battesimale collocata nella navata destra della chiesa, giudicata invece da De Rossi (1875) prodotto anteriore all'XI secolo, e la ritenne opera eseguita ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] cominciata accanto a Vitale a Pomposa verso il 1340 (brani nel Giudizio Universale della facciata e nelle storie sacre della navata) e avrebbe lasciato in patria qualche testimonianza in una S. Orsola nella chiesetta della Trinità in Santo Stefano e ...
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FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] settecentesca è caratterizzato in facciata da alte guglie a piramide tronca che completano i timpani e dall'interno a unica navata arricchito da briosi stucchi coevi, forse disegnati dal F., come è di sua invenzione il baldacchino o capocielo ligneo ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] di Gradaro a Mantova (Negri, 1954, p. 82). La chiesa si presentava divisa in tre navate mediante ampi archi a tutto sesto. La copertura della navata centrale, a botte, mostrava la propria derivazione dalla basilica albertiana di S. Andrea. Tale veste ...
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FANTONI, Pietro
Rossana Torlontano
Non si hanno notizie circa le date di nascita e di morte né del luogo esatto di provenienza di questo architetto e stuccatore attivo a Sulmona all'inizio del sec. [...] caso il progetto dei F. dovette attenersi all'impianto originario della chiesa di cui fu ripreso lo schema longitudinale a tre navate con transetto e tre absidi, tenuto conto che avevano resistito all'azione del sisma, come si apprende da una cronaca ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] di aver pronta "l'idea del soggetto o sia il bozzo" raffigurante le Quattro parti del mondo, da eseguire sulla volta della navata (Bottari-Ticozzi), ma l'opera rimase interrotta per la morte improvvisa dell'artista, avvenuta a Milano il 9 giugno 1750 ...
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FERRANTI (Ferrante), Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Tolentino (Macerata) il 27 nov. 1873 da Pasquale e da Ennia Staffolani. Mostrò precoce attitudine alla pittura e, con l'aiuto del conte Aristide [...] 1914 al 1919 fu impegnato in una serie di lavori nella cattedrale di S. Catervo di Tolentino (Cucco, 1991).
Nella navata centrale, su un impianto neoclassico, il F. ideò un'ornamentazione in stile neobizantino, di forte intonazione coloristica: sulla ...
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GUARANA, Vincenzo
Simone Guerriero
Figlio di Giacomo e Caterina Girelli, nacque a Venezia il 22 luglio 1742; padrino al battesimo, celebrato tre giorni più tardi nella chiesa di S. Tomà, fu il pittore [...] parrocchiale di Selva del Montello (Federici), dove l'anno precedente il padre aveva affrescato il soffitto del coro e della navata.
Infine, all'ultima attività del G. appartiene la pala con l'Incredulità di s. Tommaso, firmata e datata "Vincentius ...
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CASSANI, Lorenzo Bartolomeo (noto anche con i nomi di Giuseppe e Pio), detto il Cassanino
Alida Casali Grande
Nacque a Pavia il 10 febbr. 1687 dal mercante Giacomo Antonio e da Giulia Burri.
Il primo [...] la fabrica di S. Siro, 2 dic. 1762-10 luglio 1771, pp. non num.). Nel duomo sussiste un suo altare (attualmente nella navata a sinistra del presbiterio), non sicuramente databile.
Il C. morì dopo il 1768, data che si legge sui disegni di Casteggio, e ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...